Affonda barcone, morto anche un bimbo

++ Immigrazione:somali raccontano,2 morti tra cui bimbo ++Due migranti, uno dei quali un bimbo in tenera età, sarebbero morti durante la traversata tra le coste nordafricane e la Sicilia. Lo hanno riferito, una volta giunti a Lampedusa, i 103 somali soccorsi in nottata prima dal motopesca Atlantide e successivamente dal pattugliatore Libra della Marina Militare. I 103 somali, tra cui 29 donne una delle quali incinta, erano su un gommone alla deriva nel Canale di Sicilia che è affondato subito dopo che il peschereccio li ha recuperati. I naufraghi, trasbordati prima sull’unita’ della Marina e successivamente su una motovedetta della Guardia Costiera, sono apparsi molto provati. Sono stati gli stessi superstiti a raccontare delle due vittime, i cui corpi sarebbero stati abbandonati in mare. Tra di loro anche la mamma del bimbo, che aveva circa sette anni; la donna, ancora sotto shock e con lo sguardo perso nel vuoto, non è stato in grado di rispondere alle domande dei soccorritori. Domenica scorsa altri 90 somali soccorsi nel Canale di Sicilia, una volta giunti a Lampedusa avevano raccontato che tre donne erano morte di stenti durante la traversata durata quattro giorni.

QUI SIRACUSA. Sono 153 i migranti giunti la scorsa notte al porto grande di Siracusa dopo essere stati intercettati dai pattugliatori della Guardia di finanza e dalle motovedette della Guardia costiera. Si tratta di 136 uomini, 15 donne e due bambine, una di un anno circa e l’altra di pochi mesi. Tutti sono eritrei ad eccezione di tre uomini che risultano essere egiziani e sul conto dei quali sono adesso in corso accertamenti per verificare se siano gli scafisti. Il barcone sul quale i 153 migranti sono stati intercettati è lungo circa 16 metri, spinto da motori entrobordo, di colore bianco e sulla fiancata ha delle iscrizioni in arabo ed un numero. L’imbarcazione, posta sotto sequestro, si trova adesso nel porto grande di Siracusa. Il gruppo di migranti è stato trasferito nel centro di accoglienza dell’ex istituto ”Umberto I”. Quello della scorsa notte il cinquantesimo sbarco verificatosi dall’inizio dell’anno sulle coste del Siracusano.

QUI ROCCELLA IONICA. Sono arrivati nel porto di Roccella Ionica gli immigrati individuati all’alba a bordo di un barcone al largo delle coste della Calabria. Si tratta di 96 persone di origine siriana, tra le quali 40 uomini, 16 donne e 40 bambini, il più piccolo dei quali di due mesi. Numerose i nuclei familiari che sono sbarcati. Le loro condizioni, complessivamente, sono buone. Al loro arrivi, gli immigrati hanno raccontato di essere partiti da un porto della Siria a bordo di una grande nave dalla quale, in acque internazionali, sono stati trasbordati sul peschereccio di una quindicina di metri. Il peschereccio è stato individuato ad una cinquantina di miglia al largo delle coste calabresi da un aereo islandese impegnato nei pattugliamenti dei dispositivo Frontex. Immediatamente dopo, dal porto di Roccella Ionica, sono partite le vedette della guardia di finanza e della guardia costiera. Intanto, il peschereccio è stato raggiunto da un pattugliatore romeno che si trovava in zona e che, per precauzione, ha portato a bordo i migranti. Quindi si è diretto verso il porto di Roccella Ionica. Prima dell’arrivo, i migranti sono stati trasbordati su un’unità della guardia costiera che li ha condotti in porto. Adesso gli immigrati sono ospitati in una struttura messa a disposizione dal Comune di Roccella Ionica. Con quello di oggi salgono a 13 gli sbarchi avvenuti dall’inizio dell’anno nella sola Locride.