Afghanistan: Esplode un ordigno, muore militare italiano

ROMA – Un militare italiano è morto oggi in Afghanistan in seguito all’esplosione di un ordigno. Il fatto, secondo quanto appreso dall’ANSA, è avvenuto a Bakwa, nella parte meridionale del settore ovest, tutto a comando italiano.
Il militare ucciso oggi in Afghanistan nell’esplosione di un ordigno si chiamava Roberto Marchini ed aveva 28 anni: era un geniere-paracadutista dell’ottavo reggimento guastatori di Legnago, in provincia di Verona. Il giovane era originario di Viterbo, dove risiede la famiglia, che è stata avvisata.

L’esplosione ha investito il militare appena sceso dal mezzo: Roberto Marchini aveva proprio il compito di bonificare dai micidiali ‘Ied’, gli ordigni esplosivi improvvisati, le strade percorse dai convogli.

ISAF, CONFERMA MORTE SOLDATO ITALIANO – La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) ha confermato oggi indirettamente la morte di un militare italiano in Afghanistan. In un comunicato a Kabul l’Isaf ha indicato che “un membro della Forza è morto nell’Afghanistan occidentale per lo scoppio di un rudimentale ordigno (ied)”. L’Isaf non precisa mai la nazionalità delle vittime, ma il tipo di attentato e la regione coincidono con quella annunciata da fonti della Difesa a Roma. Secondo un calcolo non ufficiale, i soldati stranieri morti in Afghanistan sono ora 299 dall’inizio dell’anno e 18 dal primo luglio 2011.