Anche volto e voce diventano password

ROMA – Per gli smemorati, ma anche per chi è ossessionato dalla sicurezza, arriva un’app che permette di sostituire alle sequenze di numeri e lettere più di dodici sistemi diversi, dal volto alla voce alla posizione geografica. Disponibile per Android da qualche giorno in versione beta privata, PassBoard verrà resa pubblica da domani e, come annuncia la rivista del Mit Technology Review, avrà anche un braccialetto che autentica gli ingressi a smartphone e tablet con un semplice gesto della mano. “Il bracciale sarà disponibile in un paio di settimane – spiega alla rivista Kayvan Alikhani, cofondatore dell’azienda PassBan, che ha ideato il sistema – al prezzo di 20 dollari, ma presto sarà possibile incorporarlo nell’orologio o in altri oggetti che portiamo con noi”.

L’app lavora con tutte gli altri programmi di smartphone e tablet: una volta collegata a Facebook, ad esempio, richiede ogni volta che si apre l’applicazione di autenticare l’utente con il metodo, o i metodi, che si sono impostati. PassBoard è solo uno dei tentativi di trovare nuovi modi per garantire la sicurezza di app e dispositivi, superando il classico metodo alfanumerico. Una startup dell’università del Kansas sta per lanciare EyeVerify, che sfrutta le ‘impronte digitali’ dell’occhio rappresentate dalla forma dei vasi sanguigni, e anche big come Google e Lenovo hanno progetti per delle chiavi Usb ‘indossabili’ da utilizzare per gli accessi.