Arriva ‘Caronte’, almeno 10 giorni di fuoco

Restera’ al centrosud per almeno 10 giorni Caronte, l’anticiclone africano che da oggi pomeriggio iniziera’ a soffiare aria calda a tutte le quote dall’entroterra algerino e tunisino verso il Mediterraneo. Portando temperature record, con punte di 40 gradi domenica, tra le 12 e le 17. La previsione e’ di Antonio Sano’, direttore del portale ‘ilmeteo.it’.

“Caronte – sottolinea l’esperto – al centrosud non mollera’ la presa, ed anzi sembra proprio volerci traghettare fin verso la meta’ del mese di luglio per un’estate ormai senza precedenti”. Sano’ ricorda che ”la Spagna ha gia’ toccato i 45 gradi e molte regioni italiane raggiungeranno i 40 gradi nel corso del fine settimana, quando Caronte raggiungera’ la massima potenza”.

Domenica sono previsti alcuni record storici di caldo: 39 gradi a Bologna, Firenze, 38 a Roma, 40 a Ferrara, 39 a Pescara, 40 in Puglia, 36 a Napoli, 40 nel Campidano in Sardegna, 37 quasi ovunque al Centro-Sud e 37 anche sul Triveneto. I 33 gradi di Milano saranno poi percepiti come 38 a causa dell’elevato tasso di umidita’.

Nel contempo, secondo Sano’, veri e propri nubifragi collegati ad una perturbazione atlantica raggiungeranno il Piemonte a partire dalle Alpi occidentali, diretti verso la zona dei laghi lombardi e il resto delle Alpi, associati a grandine ed anche a trombe d’aria. Tra domenica e lunedi’ i nubifragi si porteranno sulla Liguria e sulla Lombardia e infine verso il resto del nord, dove cessera’ la sensazione di afa, mentre al Centro-Sud imperverseranno temperature di 36-38 gradi.

Bollino rosso domenica per 10 città, tra cui Roma e Bologna, dove è prevista un’ondata di calore “in grado di avere effetti negativi sulla salute di persone sane e attive, e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini e i malati”. Le previsioni sono del ministero della Salute, secondo cui le città dove è previsto il livello 3 (il massimo della scala) sono Bologna, Bolzano, Brescia, Frosinone, Latina, Perugia, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. Domani il bollino rosso è invece previsto solo a Perugia, Reggio Calabria, Rieti e Roma.

Bollino arancione, per domenica, in altre 9 città (Ancona, Bari, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Pescara, Trieste e Venezia), dove “il caldo può rappresentare un rischio per la salute nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”: anziani, bambini e malati. Il ministero, per le città dove è previsto il bollino rosso, dà una serie di consigli per difendersi dall’afa: evitare l’esposizione diretta al sole dalle 11 alle 18, evitare le zone particolarmente trafficate e l’attività fisica intensa all’aria aperta durante le ore più calde della giornata. E’ poi bene, rileva il ministero, trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, indossare indumenti chiari, leggeri e fibre naturali, bere liquidi moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, té e caffé. L’auto va poi presa nelle ore più calde solo se climatizzata, e in viaggio è bene portarsi comunque adeguate scorte di acqua. Un’attenzione particolare agli anziani e ai bambini: non vanno mai lasciati, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole.

E’ emergenza caldo per la popolazione anziana, soprattutto in vista di domenica quando le temperature raggiungeranno livelli record. Lo dichiara il presidente di Federanziani, Roberto Messina, intervenendo sulla morte di due anziani a Tirrenia, sul litorale pisano, molto probabilmente a causa di un colpo di calore. “Sappiamo oramai da tempo che in presenza di temperature elevate aumenta sensibilmente la mortalità degli anziani – spiega il presidente di Federanziani, Roberto Messina – specialmente se affetti da particolari patologie o ricoverati presso strutture assistenziali. Ciò dovrebbe indurre le istituzioni preposte a mettere in campo tutte le possibili strategie di contrasto a un fenomeno che si ripete ogni anno, attivando in tutte le città i sistemi previsionali che possano segnalare più efficacemente le situazioni meteo a rischio, dotandosi di numeri verdi, organizzando delle task force di sostegno alla popolazione più fragile”.

Messina spiega che “domenica si toccheranno record storici di caldo, con picchi di calore tra le ore 13 e le 16, quando si raggiungeranno temperature elevatissime”. Vivono da soli, spesso ai pianti alti dei palazzi, a volte senza ascensore, in appartamenti piccoli, hanno problemi di salute e forse solo la pensione minima: questo l’identikit degli anziani più a rischio caldo in estate tracciato da Federanziani. “E’ per questo – rileva – che chiediamo alle famiglie italiane di assicurarsi che i loro nonni seguano le regole fondamentali del nostro decalogo contro il caldo, evitando di uscire nelle ore più pericolose, assumendo molti liquidi, facendo arieggiare i locali in cui si vivono, riparandosi sempre il capo dal sole”.