Ascoltati militari caserma Parolisi

TERAMO – Due sottufficiali dell’Esercito italiano – uno dei quali in servizio al 235/o reggimento Piceno di Ascoli, lo stesso di Salvatore Parolisi – sono stati ascoltati questa mattina dal sostituto procuratore Davide Rosati nell’ambito dell’indagine sul delitto di Melania Rea, la mamma 29enne di Somma Vesuviana (Napoli) uccisa con 35 coltellate nel bosco delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto tra il 18 e il 20 aprile scorsi.

Dei due militari non è stata fornita l’identità e del secondo si sa soltanto che ha partecipato in alcune occasioni alle esercitazioni nella zona del ritrovamento del cadavere di Melania. Riserbo viene mantenuto dagli inquirenti circa il contenuto delle due audizioni, che si sono protratte complessivamente per oltre tre ore negli uffici della procura teramana.

E’ probabile che i pm cerchino di trovare elementi che possano collegare o chiarire dichiarazioni rese dallo stesso Parolisi circa i rapporti all’interno della caserma Clementi di Ascoli o dettagli sulla conoscenza o meno dei rapporti tra il vedovo indagato e la soldatessa Ludovica Perrone. Quanto all’arrivo in procura di quest’ultima per essere ascoltata dai pm, è probabile che slitti al termine del lavoro investigativo: é quanto si apprende in ambienti giudiziari vicini alla Procura. Sarebbe infatti intenzione dei pm sentire a sommarie informazioni testimoniali l’amante di Salvatore Parolisi dopo la sfilata di tutte le persone utili alle indagini con le loro informazioni.