“Contro di me c’é stata una congiura politico-mediatico-finanziaria alla quale si è aggiunta la diaspora di Fini, che portò dall’altra parte eletti sotto il simbolo del Pdl”. Lo afferma Berlusconi su Rai 1. “Poi scoppiò il vero e proprio imbroglio dello spread”, aggiunge.
“Se non mi fa parlare vado via, é inutile che prosegua, é la quarta volta che mi interrompe”. Il cav. si alza dalla sedia mentre è intervistato, a Domenica In, da Massimo Giletti sul discorso di Monti. Il conduttore lo fa sedere e gli dà la parola ma avverte, ‘serve il dialogo’ in un dibattito. La replica: ‘fa disinformazione’.
Poi siparietto tra Giletti e Berlusconi sulla conduttrice Barbara D’Urso. “Guardi che qui non siamo dalla D’Urso” aveva detto Giletti interrompendo Berlusconi che parlava a lungo senza rispondere alle domande. Ma il Cavaliere, che dopo aver protestato per le continue interruzioni del presentatore, alla fine la D’Urso la difende dicendo: “Guardi la D’Urso in tv, che è anche molto bella e brava…”.
“Da quando è arrivato il governo tecnico tutto è andato a precipizio. Quella di Monti è un’ operazione che arriva dalla Germania e noi non avevamo alcuna responsabilità di quello che stava succedendo. Governo tecnico ha applicato linea imposta dalla Germania di rigore e austerità che porta ad aumento debito pubblico e recessione”. Lo ha detto Berlusconi rispondendo a Giletti su Rai1.
“Stanotte ho avuto un incubo e mi sono svegliato gridando: c’era di nuovo un governo Monti con Ingroia alla Giustizia, Di Pietro alla Cultura, Fini aveva le fogne, poi c’era quello del SeL, come si chiama?… alla famiglia. E la Bindi non le dico dove..”.Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando in diretta su Rai 1 a Domenica In.
“Avevamo difficoltà a tenere in piedi tutti i moderati”. Silvio Berlusconi risponde così su Rai 1 alla domanda sul perché aveva proposto a Monti alla guida dei moderati visto che ora lo critica tanto.
“Mettendo insieme tutti i 57 governi precedenti non si arriva a fare tutte questi cambiamenti che noi abbiamo fatto per migliorare la vita degli italiani”. Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando su Rai 1 di tutte le riforme fatte dai suoi governi.
“Non metteremo in lista persone con condanne definitive. Le nostre liste non porteranno questi nomi. Avremo giovani, chi verrà da amministrazioni locali, dal mondo dell’università, e saranno confermati parlamentari non anziani dell’ultima legislatura che hanno dimostrato di essere capaci”. Lo ha detto Berlusconi a Rai 1 rispondendo alla domanda se condiderà condannati come ad esempio Marcello Dell’Utri.
“Preferisco essere un incubo notturno di Berlusconi che un suo complice nel trattare l’Italia come un bottino da spartire o un bordello”. Così il presidente della Camera Gianfranco Fini risponde, con un tweet, a Silvio Berlusconi che lo aveva sognato come “ministro alle fogne”.
Mario Monti potrebbe “farsi riserva della Repubblica” per essere disponibile a una eventuale elezione a Capo dello Stato o “potrebbe essere richiamato in campo” nei prossimi mesi “se disgraziatamente vincesse la sinistra” e “si dovesse ricorrere di nuovo a un salvamento”. A dirlo è stato Berlusconi in un’intervista trasmessa stamani da Tef Channel.
Secondo l’ex premier, al “professor Monti che ha svolto fino ad adesso il ruolo di deus ex machina come capo del Governo tecnico non converrebbe scendere in campo e mettersi tra i vari piccoli partiti del centro perché la sua statura verrebbe d’un botto ridotta in maniera importante”.
“Se vorrei Mario Monti ministro un mio Governo? Non lo so…” risponde Berlusconi. Dopo avere ricordato di essere stato lui in passato di averglielo chiesto, il leader del Pdl ha sottolineato “che questo Governo tecnico ha portato a risultati catastrofici rispetto alla situazione che avevamo con il nostro”.
Se fossi stato Giletti, lo avrei invitato ad andarsene spengendogli il microfono.