Berlusconi: ‘Io ministro Economia’ Casini: ‘Passiamo a governo politico’

Mi candido a fare il ministro dell’Economia in un governo guidato da Angelino Alfano. Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando all’assemblea dei gruppi parlamentari del Pdl. Al di là delle primarie e di Alfano, io resto sempre a disposizione pronto a fare la mia parte, ha aggiunto.

BERLUSCONI: ‘SENTITO MONTI, E’ INDETERMINATEZZA ASSOLUTA’ – Dall’incontro con Monti – ha spiegato Berlusconi – c’é stata la sensazione di indeterminatezza sulle proposte che l’Italia farà. C’é un orientamento su una misura che prevederebbe un intervento della Bce e del fondo salva-Stati per acquistare i titoli pubblici dei Paesi con uno spread troppo alto ma solo per gli Stati virtuosi quindi si escluderebbero ad esempio Spagna, Grecia e Portogallo. L’Italia invece sarebbe inclusa.

A parte l’intervento della Bce e del fondo Salva Stati altre misure non sono state individuate, ha spiegato l’ex premier ai suoi parlamentari. Monti si è detto disponibile a continuare ad oltranza l’incontro con i Capi di Stato e di governo per identificare altre misure che al momento non sono state però identificate.

Il 75% dei nostri elettori è contrario al sostegno al governo Monti, ha detto inoltre Berlusconi. Adesso andiamo avanti. Vi prego di usare toni consapevoli della responsabilità che in questo momento abbiamo. Se togliessimo la fiducia dovremo preparare gli elettori al voto, oltre allo sconcerto che la crisi creerebbe. Ho parlato con Bruxelles, definiscono ‘catastrofique’ la caduta di Monti.

Riteniamo che l’uscita della Germania dall’eurogruppo non sia un male, ha detto Silvio Berlusconi ai parlamentari del PdL ribadendo che l’argomento sarà discusso il 15 luglio in un incontro organizzato da Antonio Martino all’università delle Libertà.

BERLUSCONI: ‘CASINI? ATTENDE CINICAMENTE DOV’E’ CONVENIENZA’ – Casini sta cinicamente ad attendere da che parte stia la convenienza. Se va con la sinistra si porterà dietro solo il 10% dei suoi voti, ha aggiunto il Cavaliere.

BERSANI: ‘SPERO UE NON SAPPIA VUOL ESSERE MINISTRO…’ – “Speriamo che in Europa non leggano che vuole fare il ministro dell’economia…”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato la candidatura di Silvio Berlusconi.

CASINI: ‘TEMO FOLLIA VOTO A OTTOBRE’ – “Io propongo di passare da un governo tecnico ad un governo con connotazioni politiche che unisca le forze migliori del Paese. Volete chiamarla svolta? Fatelo, ma è in piena continuità con ciò che ho sempre detto”. Lo ha detto, ad ‘Otto e mezzo’ su La7, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. “E’ evidente che la ‘svolta’ dal governo tecnico ad uno politico è riferita al passaggio elettorale del 2013, qualsiasi altra interpretazione è frutto di fantasia”, ha aggiunto.

“Elezioni in autunno? Sarebbe folle, ma le temo, sarebbero il segno preoccupante di un’Italia che smarrisce la sua strada”, ha aggiunto Casini. “Non c’é per l’Italia un negoziatore migliore di Monti. Se a Bruxelles il vertice va bene, meglio. Se va male dovremo sostenere Monti ancora di più, perché sarebbe irresponsabile togliergli la fiducia anche se temo che ci sia chi vuole farlo”.

CASINI: ‘OGGI BERLUSCONI FA LEONE MA IN PASSATO ERA PECORA’ – “Monti ha fatto un discorso bellissimo e consapevole. Va a Bruxelles con le idee chiare e sa cosa sostenere con gli altri partner. Oggi c’é chi fa il leone spiegandogli cosa deve dire a Bruxelles, ma in passato ha fatto la pecora”, ha sottolineato Pier Ferdinando Casini riferendosi a Silvio Berlusconi.

CASINI: ‘BERSANI PREMIER? IN DEMOCRAZIA NUMERI CONTANO’ – “I numeri in democrazia hanno una valenza e plausibilità. Non mi meraviglia che il partito di maggioranza relativa possa fare un’indicazione imperniata su di sé. Ma c’é anche la possibilità di una scelta terza, come è stato per Monti, che non credo andrà a rinchiudersi in un cantuccio. Il discorso si farà a tempo debito, per ora non c’é una legge elettorale, non si sa se andrà indicato il premier, parlarne è insulso oltre che premautro”, ha affermato il leader Udc.

“Noi siamo i moderati. Le primarie sono un problema del Pd e io rispetto le loro scelte”, ha aggiunto Casini. “Rispetto tanto Bersani quanto Renzi. Bersani però lo vedo più incardinato come uomo di sinistra, non cambia idea ogni giorno come invce adesso capita a molti. Renzi fa un discorso più generazionale. Io da vecchio dinosauro un po’ lo invidio, lo vedo giovane e provo nostalgia”.