Berlusconi pensa ai processi, e all’Italia chi ci pensa?

La ricostruzione dell’Aquila, dopo il terremoto del 6 aprile 2009 che ha provocato la morte di 308 persone, non è ancora iniziata, benché molti dei 65 mila sfollati rimasti senza tetto abbiano adesso un nuovo alloggio. La ricostruzione dell’enorme area del nord-est del Giappone – colpito l’11 marzo scorso dal quarto terremoto più violento che si ricordi nella storia e immediatamente dopo da un devastante tsunami che ha raso al suolo le comunità costiere lungo oltre 400 chilometri di coste, causando la morte di 25-30 mila persone e fino a 300 mila sfollati, causando lo spostamento dell’asse di rotazione terrestre di 10 centimetri – sta già iniziando. Sicuramente il Giappone non dimentica Tohoku nel modo in cui l’Italia ha fatto con L’Aquila.