Berlusconi: ‘Respinto il legittimo impedimento’, processo Mediaset prosegue

“Non sussiste un impedimento alla partecipazione” all’udienza di oggi di Silvio Berlusconi, imputato al processo Mediaset. E’ questo l’esito della visita fiscale disposta dai giudici della corte d’appello. Il processo prosegue.
I medici nominati dalla corte d’appello per la visita fiscale a Berlusconi, nell’affermare che non sussiste alcun impedimento alla partecipazione dell’ex premier al processo di oggi, hanno sottolineato che le lamentate problematiche visive del paziente – dolori all’occhio sinistro e fotofobia – tutt’al più possono incidere sull’ efficacia psicofisica dell’imputato. L’ex capo del Governo, ricoverato al San Raffaele, ha un’infiammazione agli occhi.

E intanto i giudici della corte d’appello di Milano hanno respinto la richiesta della difesa di Berlusconi di sentire i consulenti medici che hanno stabilito che l’ex premier non può partecipare all’udienza di oggi del processo Mediaset. Il processo quindi va avanti, è cominciata l’arringa dei legali dell’ex premier.

GHEDINI, CORTE HA FRETTA DI ANDARE A SENTENZA – I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno fretta di andare a sentenza ed “é straordinario” e “sorprendente che non vogliano attendere la decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione” e nemmeno “leggere le motivazioni” con cui la Cassazione ha assolto definitivamente Silvio Berlusconi per il caso Mediatrade. E’ un passaggio dell’arringa di Niccolò Ghedini, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, imputato in appello a Milano per il caso Mediaset.

DIFENSORI: ‘LEGITTIMO IMPEDIMENTO PER EX PREMIER’ – Come era stato annunciato ieri i difensori di Silvio Berlusconi stamani avevano presentato una richiesta di rinvio per legittimo impedimento dovuto a problemi di salute del processo in appello Mediaset sostenendo per altro che l’ex premier sarà ricoverato al San Raffaele fino a lunedì prossimo. L’avvocato generale di Milano Laura Bertolé Viale ha chiesto invece una visita fiscale per accertare il reale stato di salute del cavaliere.

La difesa di Berlusconi, imputato al processo di secondo grado sul caso Mediaset, nell’illustrare il legittimo impedimento per motivi di salute – come è noto l’ex premier ha un’infiammazione agli occhi, la uveite – ha spiegato, in base a certificati medici più aggiornati e che sono stati prodotti in Aula, che il suo assistito sarà ricoverato al San Raffaele almeno fino a lunedì prossimo. Il p.g. invece nell’opporsi alla richiesta non solo ha domandato la visita fiscale ma ha anche fatto rilevare, tra l’altro, che l’imputato può venire in Aula ed esporsi alle luci del Tribunale che non sono poi così forti. Per Silvio Berlusconi il p.g. aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado a quattro anni di carcere per frode fiscale.

BERLUSCONI: STAMATTINA ANCORA AL SAN RAFFAELE – Silvio Berlusconi questa mattina è ancora ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per l’infiammazione agli occhi che l’ha colpito, l’uveite.

“Per quel che mi riguarda ritengo opportuno che Berlusconi rimanga in ospedale almeno fino a domani”. Lo ha detto Francesco Bandello, primario di oculistica e oftalmologia dell’ospedale.

ANM,ATTACCO A PM E’ SFIDA A COSTITUZIONE – “Qualsiasi generalizzazione, qualsiasi attacco alla magistratura, idea di manifestazioni dirette contro di essa costituiscono una sfida a principi che sono fondamento della nostra Costituzione e delle democrazie mature”. Così il presidente dell’Anm Rodolfo Maria Sabelli sulle posizioni espresse da Berlusconi sulla giustizia.

Sabelli, a margine di un incontro a Catania promosso da Unità per la Costituzione, ha sottolineato che “il principio di autonomia e di indipendenza della magistratura è non soltanto uno dei principi fondamentali ai quali si ispira l’azione dell’Anm, ma – ha osservato – è uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione e, aggiungerei, di qualsiasi sistema democratico maturo”. “Noi difendiamo e difenderemo sempre questi principi – ha aggiunto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati – che non sono fine a sé stessi. Non difendiamo dei privilegi della magistratura: sono delle realizzazioni, dei principi strettamente collegati al principio di eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”.

Una risposta a “Berlusconi: ‘Respinto il legittimo impedimento’, processo Mediaset prosegue”

  1. Ma non è che l’infiammazione l’accusa al culo, visto che sa che fra poco glielo fanno come un cesto d’ova?

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