Bersani: ‘Da ricovero chi pensa a riforma per Monti-bis’

“Chi pensa che con questa riforma elettorale si arrivi al Monti-bis è da ricovero. Ci sarebbe la palude e l’ingovernabilità. Lo tsunami, non per il Pd, ma per l’Italia”. Pier Luigi Bersani stronca così l’ipotesi di riforma della legge elettorale. “Se non si garantisce la governabilità, noi ci metteremo di traverso. Dietro questa riforma c’é una logica furba del ‘muoia Sansone con tutti i filistei’, ma io sono fiducioso che si possa migliorare”. Il leader del Partito democratico annuncia le barricate del suo partito se la riforma elettorale in discussione non prevederà un premio al primo partito.

“Non penseranno mica che mi metto a fare un governo con Berlusconi e Fini? – sbotta il segretario del Pd – Al di là di quanto sia alta la soglia il punto è se si vuole consentire a chi arriva primo di avere un ragionevole premio che non può essere sotto il 10%”. Bersani sostiene la necessità di un premio che certo “non garantisce la maggioranza assoluta ma indica l’azionista di riferimento in grado di dire chi governa”.

“Casini morirà di tattica. Io spero che metta la barra dritta a un certo punto e decida dove andare”, aggiunge Bersani, a un incontro promosso da Left, criticando la mancanza di chiarezza della linea politica del leader Udc.

“Bisogna mettere le carte in tavola con serietà sulla legge elettorale. Questa mattina ho letto che Grillo e Bersani contestano questa riforma”, ha detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini arrivando ad una iniziativa a Roma. “Lo dicano chiaramente – ha aggiunto – se vogliono tenere il Porcellum non devono avere paura di dirlo. Lo dicano in Parlamento e mi spieghino che è giusto che chi ha il 30% prenda il 55% dei seggi. Io ritengo che mettere una soglia, come peraltro ha richiesto la Corte Costituzionale, sia il minimo che si possa fare, perché un conto è premio del 7/8% un conto è il 25%. Quando Berlusconi e Prodi hanno vinto ed hanno raggiunto quasi il 50%, hanno preso il 6/7% di premio. Oggi questo non è più possibile per nessuno. Bisogna avere serietà – ha concluso Casini – le sceneggiate lasciano il tempo che trovano e dimostrano solo che c’é un tasso di strumentalità preoccupante: il Pd è una forza seria, si comporti da forza seria”