Blitz Usa, Bin Laden ucciso in Pakistan. Funerale sulla portaerei prima di sepoltura

NEW YORK – Osama Bin Laden e’ stato ucciso da un commando americano in Pakistan. Il terrorista è stato ucciso vicino a Islamabad.

OBAMA, QUESTO E’ UN BUON GIORNO PER AMERICA – “Questo è un buon giorno per l’America”: così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha aperto la cerimonia alla Casa Bianca per la consegna di medaglie al valore, parlando della morte di Osama bin Laden. Oggi, poche ore dopo l’uccisione di Osama Bin Laden “il mondo è più sicuro”: ha detto Obama. Il segretario di stato Hillary Clinton ha detto oggi che la cooperazione con il Pakistan ha aiutato gli Stati Uniti a trovare il rifugio dove era nascosto Osama bin Laden. La Clinton ha aggiunto che gli Stati Uniti restano impegnati a sviluppare la loro partnership con il Pakistan.

USA, FUNERALE SU PORTAEREI PRIMA SEPOLTURA – Un funerale religioso per Osama Bin Laden è stato celebrato a bordo della portaerei americana Carl Winson. Lo hanno reso noto fonti ufficiali dell’amministrazione americana, precisando che il rito religioso si è svolto nelle acque settentrionali del Golfo Persico. Bin Laden è stato successivamente sepolto in mare.

DNA CONFERMA IDENTITA’ AL 99,9% – I test del Dna effettuati sul corpo di Osama Bin Laden confermano che si tratta di lui al 99,9%. Lo indicano fonti ufficiali ai media americani.

CORPO IDENTIFICATO ANCHE DA UNA MOGLIE – Il corpo di Osama bin Laden è stato identificato anche da una moglie dell’ex capo di Al Qaida durante l’operazione nel suo rifugio in Pakistan, hanno riferito oggi fonti dell’intelligence Usa. Durante l’operazione i militari Usa hanno sequestrato una grande quantità di materiali che sono adesso esaminati da una task force creata dalla Cia per studiare le informazioni ottenute, ha riferito la stessa fonte.

AMMINISTRAZIONE OBAMA CONFERMA, CORPO IN MARE – Le autorità americane hanno confermato che il corpo di Osama bin Laden è stato sepolto in mare. “La sepoltura ha già avuto luogo”, ha confermato un alto responsabile dell’amministrazione Obama. “Abbiamo fatto tutto il possibile perché il corpo fosse trattato secondo le tradizioni musulmane – ha detto il responsabile – E’ un compito che abbiamo preso molto seriamente”. La tradizione musulmana vuole che i corpi siano inumati prima possibile, generalmente entro 24 ore dal decesso. Di solito sono coperti da un lenzuolo bianco. Le autorità Usa non hanno rivelato dove il corpo di Osama bin Laden è stato sepolto.

SI NASCONDEVA IN COMPOUND DI LUSSO SENZA INTERNET – Un complesso residenziale di lusso e con misure di massima sicurezza: è qui che Osama bin Laden è stato localizzato e ucciso dalle forze statunitensi. Il complesso è abbastanza affollato e ospita numerosi militari pachistani in pensione: grande otto volte di più delle case adiacenti, è circondato da un muro alto fino a 5 metri e mezzo su cui corre il filo spinato, con altri muri posti all’interno che separano le varie zone del compound. Vi si accede tramite due ingressi principali presidiati dalla sicurezza, e i residenti bruciano l’immondizia invece di farla raccogliere. Solo poche finestre del complesso si affacciano sull’esterno del compound e i balconi hanno un muro di oltre 2 metri. La proprietà è valutata circa “un milione di dollari americani, ma non ci sono connessioni telefonicher o internet”, raccontano ancora i funzionari Usa.

Un corriere ha ‘tradito’ Osama bin Laden, consentendo alle forze Usa di localizzare il leader di al Qaida nel compound di Abbotabad. Gli 007 statunitensi erano sulle tracce dell’uomo, che abitava con un fratello: “Quando abbiamo visto il compound siamo rimasti esterrefatti”, spiegano i funzionari responsabili dell’operazione, insospettiti dal fatto che il corriere vivesse in un luogo del genere. L’uomo, di cui non sono state ancora fornite le generalità, viveva insieme al fratello ed altre persone che si presume fossero tutte imparentate con lo ‘sceicco del terrore’: entrambi gli uomini sono rimasti uccisi nel blitz delle forze speciali americane.

Il presidente Barack Obama ha detto di avere autorizzato una settimana fa l’operazione che ha portato alla uccisione. E’ stata condotta oggi da un team di forze speciali americane. Dopo uno scambio di colpi d’arma da fuoco, Osama bin Laden e’ stato ucciso ed i militari americani sono entrati in possesso del suo corpo.

MISSIONE TEAM ERA MORTE CAPO AL QAIDA – La missione del team americano era quella di uccidere Osama bin Laden e non di catturarlo, hanno rivelato fonti del Pentagono. “Era una operazione programmata per uccidere”, ha rivelato una fonte del Pentagono. Il team delle forze speciali Usa ha ucciso il capo di Al Qaida con dei colpi sparati alla testa.

PANETTA(CIA), QUASI CERTA VENDETTA AL QAIDA – Il direttore della CIA Leon Panetta ha affermato oggi che “quasi certamente” al Qaida tenterà di vendicare l’uccisione di Osama Bin Laden.
CINQUE LE PERSONE UCCISE NEL BLITZ – Sono cinque, tra le quali lo stesso Osama bin Laden, le persone uccise nel blitz contro il leader di al Qaida. Lo riferisce uno dei responsabili dell’operazione. Tra i morti c’e’ un figlio di bin Laden, come anticipato da fonti del Pentagono, due uomini che si presume fossero “messaggeri” del leader del network del terrore, e una donna. Altre due donne sono rimaste ferite. “E’ stata un’operazione particolarmente pericolosa”, spiega uno dei responsabili contattato telefonicamente, sottolineando anche i problemi tecnici che hanno costretto il commando a scendere da uno degli elicotteri utilizzati, a causa di un “guasto meccanico”. Nel complesso residenziale che ospitava il leader di Al Qaida, protetto da mura alte e filo spinato, c’erano poi molte donne e bambini, ha spiegato ancora la fonte.

IL RACCONTO DI OBAMA – ”La scorsa settimana sono giunto alla conclusione che avevamo informazioni di intelligence sufficienti per entrare in azione ed ho autorizzato una operazione per catturare Osama bin Laden ed assicurarlo alla giustizia”. Cosi’ il presidente Barack Obama ha descritto oggi nel suo discorso agli americani il momento saliente della operazione in Pakistan contro Osama bin Laden. ”Oggi, con la mia autorizzazione, gli Stati Uniti hanno lanciato una operazione mirata contro un fabbricato in Abad Abad, in Pakistan – ha spiegato Obama – Un piccolo team di americani ha effettuato l’operazione con coraggio e bravura straordinari. Nessun americano e’ rimasto ferito. I militari hanno fatto tutto il possibile per evitare che vi fossero vittime civili”. ”Dopo una sparatoria, hanno ucciso Osama bin Laden e preso custodia del suo corpo”, ha detto Obama.

OBAMA: GIUSTIZIA E’ STATA FATTA – Il presidente Barack Obama ha detto oggi che ”giustizia e’ stata fatta” con l’uccisione di Osama bin Laden.
ARRESTATE DUE MOGLI E SEI FIGLI – Due mogli e sei figli di Osama bin Laden sono stati arrestati nell’operazione condotta stamattina dagli Stati Uniti nella localita’ di Abbottabad, a nord est di Islamabad. Lo riferiscono fonti di intelligence riprese anche dalla televisione in urdu Dunya Tv. Secondo la fonte, sono stati anche catturati quattro collaboratori del leader di Al Qaeda ucciso nel raid insieme a un figlio e ad altre quattro persone.

TALEBANI PAKISTAN, VENDETTA CONTRO USA – I talebani pachistani giurano vendetta per la morte di Osama bin Laden e minacciano di “attaccare gli obiettivi americani e il governo di Islamabad”. “Noi non possiamo confermare il martirio di Osama bin Laden, quando le nostre fonti ce lo confermeranno saremo in grado di dire qualche cosa”, ha detto il portavoce del Tehrik-e-Taleban Pakistan(Ttp), Ehsanullah Ehsan, contattato telefonicamente.
“Se ha conosciuto il martirio, noi vendicheremo la sua morte e lanceremo attacchi contro i governi americano e pachistano, e le loro forze di sicurezza, perché sono nemici dell’Islam”. Il Ttp ha stretto una alleanza con al Qaida nel 2007, sancita da Osama bin Laden in persona.

AL QAIDA IN YEMEN, CONFERMA, E’ CATASTROFE – Un membro del ramo yemenita di al Qaida ha confermato la morte di Osama bin Laden affermando che è una “catastrofe”. “Questa notizia costituisce una catastrofe per noi. All’inizio non abbiamo creduto all’informazione, ma siamo entrati in contatto con i nostri fratelli in Pakistan che l’hanno confermata”, ha aggiunto questo militante di al Qaida nella penisola arabica (Aqpa), raggiunto per telefono. Ha aggiunto che responsabili della Aqpa, frutto della fusione dei rami sauditi e yemeniti della rete, si riuniranno nel sud dello Yemen per pubblicare un comunicato sul”futuro della jihad nel periodo a venire”.

AL AZHAR, CORPO IN MARE E’ PECCATO – Il corpo di Osama bin Laden deve essere sepolto nella terra e gettarlo in mare rappresenta un ‘peccato’. Lo ha affermato all’Ansa, Mahmoud Ashour, dell’accademia delle ricerche islamiche di Al Azhar, il più prestigioso centro di sapere sunnita. L’esponente di Al Azhar ha respinto l’idea di gettare del corpo del capo di Al qaida per “futili ragioni”, spiegando che anche in caso di annegamento il corpo viene cercato per poterlo “seppellire nella terra”. “Che lo seppelliscano in terra senza mettere nessuna indicazione sulla sua tomba”, ha spiegato Ashour, rispondendo alla domanda se la sepoltura di Osama bin Laden possa attirare una sorta di pellegrinaggio del martire.

TV, PER SITI JHADISTI IDEE NON MUOIONO – “Anche se Osama Bin Laden è morto le idee continueranno e non moriranno mai”. E’ quanto si legge su alcuni siti jihadisti secondo quanto riferisce la televisione satellitare Al Jazira.

HAMAS CONDANNA ‘CRIMINE STATI UNITI’ – Il capo del governo di fatto di Hamas nella Striscia di Gaza, Ismail Haniyeh, ha condannato come un crimine degli Usa l’uccisione di Osama Bin Laden, definendo il leader di Al Qaida “un combattente della guerra santa musulmana”. Per l’esponente islamico-radicale palestinese, la fine di Bin Laden va giudicata come “un assassinio”.

ASIA TIMES: AL QAIDA STA SOSTITUENDO LEADER – Il comando di Al Qaida, dopo l’uccisione di Osama bin Laden, sarà assunto da un gruppo scelto di leader, che erano già stati selezionati, e che si sono già riuniti presso Mir Ali, nelle regioni tribali del Pakistan al confine con l’Afhghanistan: lo sostiene il sito del quotidiano thailandese in lingua inglese Asia Times, citando fonti del Nord Waziristan. Asia Times Online scrive che, secondo quanto riferito dalle sue fonti nella regione tribale nel Nord Waziristan “il consiglio (shura) direttivo guiderà l’organizzazione (di Al Qaida) in attesa di designare un nuovo leader. Fra i leader di nuova generazione vi sono anche Sirajuddin Haqqani, Qari Ziaur Rahman, Nazir Ahmad and Ilyas Kashmiri, che hanno unito le loro forze a quelle di Al Qaida”, scrive il quotidiano thailandese in lingua inglese di Hong Kong. Sirajuddin Haqqani è figlio del signore della guerra e leader talebano Jalaluddin Haqqani, fondatore della Rete Haqqani, che opera soprattutto in Afghanistan contro l’Isaf, ma anche in Pakistan. Qari Ziaur Rahman è ritenuto uno dei capi dei talebani afghani. Nazir Ahmad, del Sud Waziristan, è ritenuto uno dei leader di Tehrik-e-Taleban Pakistan (Ttp) di Beitullah Mehsud. Ilyas Kashmiri, infine, è un ex leader della guerriglia islamica in Kashmir che si ritiene sia divenuto il leader di Lashkar al Zil, organizzazione che opera in Pakistan già affiliata ad Al Qaida.

EX CAPO 007 PAKISTAN, ORA AL ZAWAHRI N. 1 – Sarà il braccio destro di Osama bin Laden, Ayman al Zawahri, a prendere il comando di Al Qaida dopo la sua uccisione: ne è certo l’ex capo dei servizi pachistani di intelligence (Isi), il generale a riposo Hamid Gul. Considerato il vero cervello del movimento, Al Zawahri è un medico di professione che incontro Bin Laden in Pakistan o Afghanistan ai tempi della resistenza contro l’invasione sovietica in quest’ultimo paese. Nessuno sa dove attualmente si trovi il terrorista egiziano, e l’Fbi ha posto sulla sua testa una taglia di 25 milioni di dollari. In una intervista ad una tv privata, Gul ha anche manifestato il timore che “ora potrà esservi una reazione violenta delle fazioni di Al Qaida in Europa, Africa e Medio Oriente, dato che esistono filiali molto pericolose del movimento in Yemen, Tunisia e Libia. L’ex responsabile dei servizi segreti militari ha detto che “con questo colpo Barack Obama può avviare la sua campagna elettorale argomentando di avere risolto il principale problema che aveva portato le truppe americane in Afghanistan. “Per il Pakistan – ha concluso – giungono invece momenti molto difficili perché gli usa cercheranno di destabilizzarlo per prendere il controllo del suo arsenale nucleare”.

RASMUSSEN, MISSIONE NATO CONTINUA – Il segretario generale della Nato Rasmussen si è congratulato con il presidente Obama per l’operazione in cui è morto Osama bin Laden ed ha aggiunto che la Nato continuerà la sua missione “per assicurare che l’Afghanistan non ritorni ad essere un paradiso per i terroristi e gli estremismi, ma possa svilupparsi in pace e in sicurezza”. “E’ un successo significativo per la sicurezza degli alleati della Nato e per tutte le nazioni che si sono unite ai nostri sforzi contro il terrorismo globale, per fare del mondo un posto più sicuro per tutti”, ha dichiarato Rasmussen, ricordando che la Nato ha considerato l’attacco dell’11 settembre “come un attacco contro tutti gli alleati”. Il terrorismo “continua a rappresentare una minaccia per la nostra sicurezza e la nostra stabilità”, pertanto – ha aggiunto Rasmussen – “la cooperazione internazionale continua ad essere la chiave e la Nato resta al cuore di questa cooperazione”.

LEGA ARABA, CONTRO AL QAIDA E OGNI VIOLENZA – L’atteggiamento “collegiale” del mondo arabo è “chiaro”: “non siamo mai stati partigiani di al Qaida e nemmeno di qualsiasi forma di violenza, in particolare contro i civili”. Lo ha affermato il segretario generale della Lega araba Amr Mussa, durante una conferenza stampa col ministro degli esteri britannico William Hague.

SU SITO FBI FOTO SCEICCO CON SCRITTA ‘DECEDUTO’ – La taglia da oltre 25 milioni di dollari sulla testa di Osama bin Laden campeggia ancora sul sito del Fbi dedicato ai terroristi più ricercati. Sulla foto del leader di al Qaida è stato apposto un “Deceased” (deceduto) scritto in bianco su sfondo rosso. Alla taglia da 25 milioni di dollari messi a disposizione dal governo Usa si aggiungono altri 2 milioni versati dall’associazione dei piloti e del trasporto aereo americano. Naturalmente non si sa se la taglia è stata erogata a qualche informatore o il governo americano è riuscito a risparmiare l’ingente somma grazie al buon lavoro svolto dalle proprie cellule d’intelligence. In particolare, bin Laden era ricercato per il suo ruolo negli attentati dell’agosto 1998 nelle ambasciate Usa a Dar es Salaam, in Tanzania, e Nairobi, in Kenya, in cui persero la vita oltre 200 persone.