Borghi d’Italia: Bevagna

Immerso nella campagna della Valle Umbra si erge uno dei più caratteristici borghi medievali del nostro Bel Paese: Bevagna.

Le prime notizie storiche si fanno risalire all’anno 295 a.c. con la conquista romana dell’Umbria, nel 90 a.c. diviene comune romano con il nome di Mevania e diventa, grazie alla sua posizione strategica sulla via Flaminia, un importante centro agricolo. Tale importanza è testimoniata dalla sua cinta muraria, dalle terme e da un anfiteatro di cui ancora oggi sono visibili le vestigia.

Nel corso dei secoli successivi, Bevagna si trova al centro delle dispute tra Chiesa e Impero, risolte definitivamente solo nel 1567 quando papa Pio V risolse definitivamente la questione ponendo Bevagna sotto il controllo diretto della Santa Sede, alla quale rimase, salvo la parentesi della conquista napoleonica, fino all’avvento del Regno d’Italia nel 1860.

Un ruolo importante per la storia della città e del suo territorio è rappresentato, come per gli altri comuni della Valle Umbra, dagli sforzi e dalle lotte per la bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d’acqua. Avviata nel 1456, la bonifica della pianura bevanate raggiunge concreti risultati nella seconda metà del ‘500, portando vantaggi all’economia agricola bevanate, incentrata soprattutto sulla coltivazione e lavorazione della canapa.

È con il ‘700 e, soprattutto nel corso dell’800, che il sistema idraulico di questa area si avvia ad un assetto definitivo.

Aggirandosi per le stradine del borgo antico, ci si imbatte in Piazza Silvestri che con la sua forma armoniosamente irregolare è considerata tra le più belle piazze medioevali umbre. La centrale fontana ottocentesca e la colonna romana a capitello corinzio ne sottolineano l’inconsueta scenografia. Sulla Piazza si affacciano i più importanti edifici civili e religiosi. Da una parte, il gotico Palazzo dei Consoli (1270) con loggia al piano terreno coperta da volte a crociera, due ordini di bifore e un’ampia scalinata che conduce all’interno dove è ospitato l’ottocentesco Teatro Torti. Accanto, la chiesa di San Silvestro, gioiello romanico risalente al 1195 con facciata incompiuta coronata da una trifora e due bifore, è unita al Palazzo da un’ampia volta.

Sempre sulla piazza si affacciano la chiesa di San Michele e la chiesa di San Domenico.

Oltre a vantare una importante tradizione gastronomica, Bevagna è famosa nel mondo anche per la produzione della cosiddetta “tela di Bevagna” ottenuta dalla lavorazione della canapa, molto apprezzata per la sua resistenza, lavorazione che ancora oggi sopravvive tramandata da padre in figlio nelle numerose botteghe artigiane.

Tra gli eventi che meritano di fare di Bevagna una delle nostre mete preferite è il Mercato della Gaite, rievocazione della vita del borgo nel XIV secolo. Si svolge nel mese di Giugno allorquando per dieci giorni il borgo si popola di personaggi in costume che ripropongono gli antichi mestieri, le botteghe storiche riaprono i battenti, le vie si riempiono di banchi che vendono oggetti artigianali e nelle taverne si possono gustare i piatti tipici della cucina umbra medioevale.