Borghi d’Italia: Frontino

Arroccato su uno sperone, che domina il tumultuoso torrente e la suggestiva valle del Mutino, al cospetto del monte Carpegna sorge Frontino, comune del Montefeltro. Il suo territorio si estende nell’appennino tosco-romagnolo, elevandosi da una quota di 500 m s.l.m. a 1000 circa verso i Sassi Simone e Simoncello.

Frontino è il più piccolo Comune della provincia di Pesaro e Urbino, il suo nome deriva molto probabilmente dall’Antico Castrum Frontini di derivazione romana.

Nel corso della sua storia Frontino ha subito diverse vicessitudini, passando dai Brancaleoni di Castel Durante e ai Della Fagiola e successivamente rientrato nella sfera della Santa Sede per poi finire sotto il dominio dei Montefeltro, duchi di Urbino.

Nel 1522 il Castello, sotto la guida del Capitano Vandini, sostenne vittoriosamente l’assedio dei Fiorentini al comando di Giovanni Delle Bande Nere. Frontino rimase poi sempre fedele al Ducato dei Montefeltro.

In questo spendido borgo sicuramente merita una visita il castello che ha respinto i Malatesta e vinto l’assalto di Giovanni delle Bande Nere arroccato su uno sperone che domina la valle del Mutino. Alte mura, torri, stradine e piazzette lastricate di ciottoli del torrente Mutino, fiori e piante lungo le case a schiera, gatti tranquilli accolgono il visitatore.

La Chiesa cittadina di Frontino è intitolata ai Santi Pietro e Paolo, che vanta al suo interno svariate tele di pregio. Tra queste spicca di certo una Madonna col Bambino, realizzata nella celebre bottega del Barocci, realizzata da uno dei suoi allievi migliori, Antonio Cimatori, meglio noto come Visaccio.

Un tocco di contemporaneità è dato dalla fontana, una scultura d’acqua dell’artista torinese Franco Assetto, che qui trovò il suo luogo d’elezione e le cui opere sono conservate nel museo a lui intitolato.

Da segnalare per gli amanti delle sagre quella del tartufo nero che si tiene nel primo fine settimana di agosto e quella del fagiolo nella prima domenica di settembre.