Tracollo dei listini europei dopo l’esito delle elezioni italiane. Il timore per una fase di instabilità politica spinge in rosso le borse: Londra cede l’1,5%, Parigi il 2,6%, Francoforte il 2%, Madrid il 3,7%. Milano maglia nera (-3,9%) anche se in recupero rispetto ai minimi di apertura.
Riprende la corsa al rialzo lo spread tra il Btp e il Bund tedesco in vista dell’asta Bot a sei mesi, prevista per le ore 11. Il differenziale tra i due titoli sale a 330 punti base da 319. Il tasso del decennale è in crescita al 4,78%.
L’impennata dello spread, sui timori di una fase di ingovernabilità del nostro Paese dopo l’esito delle elezioni, travolge le banche a Piazza Affari. Gli istituti di credito, i cui bilanci sono pieni di miliardi di euro di titoli di debito italiani, guidano i ribassi di Borsa: Intesa cede il 7,3%, Mps il 7%, Ubi Banca e Unicredit il 6,9%. Per Citi “la volatilità sugli spread e la mancanza di riforme a favore della crescita continuerà a impattare negativamente sulle banche italiane”.
VOLA RISCHIO DEBITO ITALIA, CDS A 293 PUNTI – In deciso aumento il rischio debito dell’Italia misurato dai credit default swaps (cds) sulla scia dell’esito elettorale. Sugli schermi Bloomberg, i cds sono saliti di 43 punti base a quota 293 punti, segnando il rialzo più forte da dicembre 2011.
CONSOB VALUTA INTERVENTI ANTI VOLATILITA’ – La Consob, in contatto con Borsa Italiana, sta valutando di adottare provvedimenti tecnici per raffreddare la volatilità dei mercati. Lo si apprende da fonti della commissione.
IN RIALZO A 1598 DLR DOPO INCERTEZZE VOTO ITALIA – Oro in rialzo sui mercati asiatici dopo le incertezze del voto in Italia. Gli investitori cercano un bene rifugio contro le turbolenze del mercato e il metallo quota in crescita a quota 1598,5 dollari.
EURO IN CALO A 1,3053 DLR SU ESITO VOTO ITALIA – Euro in calo sui mercati dopo le incertezze legate al voto in Italia e il rischio di ingovernabilità del paese. La moneta unica quota contro il dollaro a 1,3053 dopo aver toccato in seduta i minimi delle ultime sei settimane (1,3039) ma cede anche contro il franco svizzero (1,2139) e lo yen (120,11).
PETROLIO: AI MINIMI 7 SETTIMANE A 91,92 DLR,PESA VOTO ITALIA – Quotazioni in ribasso per il petrolio Wti che finisce ai minimi delle ultime 7 settimane per via dell’aumento delle scorte Usa e del calo dell’euro, causato dall’instabilità politica in Italia. Il greggio quota 91,92 dollari (-1,3%) mentre il Brent scende dell’1% a 113,3 dollari.
GIU’ BORSE ASIA, TIMORI PER MERCATI – Cadono le borse asiatiche sui timori che l’esito delle elezioni italiane portino a una nuova fase di instabilità sui mercati. Tokyo ha perso il 2,26%, Hong Kong cede lo 0,98%, Sydney e le borse cinesi cedono oltre un punto percentuale. Male i future su Londra (-1,6%), poco variati quelli su Wall Street.
TOKYO CHIUDE A -2,26%, TIMORI SU INSTABILITA’ ITALIA – I timori di instabilità dell’Italia, all’indomani dell’esito delle incerte elezioni politiche, pesano sulla Borsa di Tokyo che termina gli scambi con un netto calo del 2,26%, a ridosso dei minimi infraday. Il Nikkei cede 263,71 punti, a 11,398.81, con gli acquisti robusti di asset denominati in yen, tornati a essere un bene rifugio contro le ipotesi di contagio e turbolenze in arrivo dall’Eurozona. I titoli di Stato nipponici sono sotto pressione, coi rendimenti ai minimi degli ultimi 10 anni circa.