Borse europee in rosso, sprofonda Fiat -6,4%

MILANO – Piazza Affari apre in calo. Il Ftse Mib cede il 2,96% a 13.694 punti e il Ftse All Share il 2,63% a 14.589 punti.

FRANCOFORTE APRE IN NETTO CALO (-3,22%) – La Borsa di Francoforte apre in netto ribasso con l’indice Dax che segna -3,22% a 5.248,94 punti.

LONDRA APRE IN RIBASSO, FOOTSIE 100 -2,62% – La Borsa di Londra ha aperto in ribasso questa mattina. L’indice Footsie-100 dei principali titoli perde il 2,62% a 5.150,06 punti.

PARIGI APRE IN DECISO RIBASSO (-2,66%) – La Borsa di Parigi apre in decisa flessione con l’indice Cac 40 che va giù del 2,66% a 2.857,86 punti.
FIAT: SPROFONDA IN BORSA -6,4% – Sprofonda Fiat, dopo il taglio al rating da parte di Moody, e cede a Piazza Affari il 6,44% a 3,78 euro.

SPREAD BTP-BUND SOPRA 400 PUNTI, VICINO A MASSIMI – Forte pressione sullo spread Btp-Bund che torna sopra i 400 punti base, riavvicinandosi ai massimi dall’introduzione dell’euro: il differenziale tra i decennale italiano e tedesco – sugli schermi Bloomberg – si è allargato a 412 punti, con il tasso di rendimento del Btp in rialzo di 8 punti base al 5,84%. Il 5 agosto scorso, prima che scattassero gli acquisti della Bce a sostegno dei titoli italiani a spagnoli, lo spread Btp-Bund aveva raggiunto il record di 416 punti base con il rendimento del decennale italiano che aveva superato la soglia del 6%. All’apertura di oggi, lo spread tra i titoli italiani a 10 anni e il bund era a 398,7 punti, ma si e’ rapidamente allargato di pari passo al ribasso del tasso del decennale tedesco: il rendimento del Bund, infatti, e’ sceso nei primi minuti di scambi di 6 punti base fino all’1,72%, riavvicinandosi ai minimi storici dell’ 1,679% toccato il 13 settembre scorso. Quanto ai Bonos decennali spagnoli, lo spread con il Bund ha superato i 370 punti base.
BCE COMPRA TITOLI ITALIANI, MA SPREAD SOPRA 400 PUNTI – Anche oggi la Banca centrale europea sta comprando titoli di Stato italiani. Lo riferiscono alcuni operatori all’agenzia Bloomberg senza pero’ indicare i volumi degli interventi. Ma nonostante l’attivismo della Bce, lo spread Btp-Bund continua a rimanere sopra i 400 punti a quota 406. Lo spread dei Bonos spagnoli con il Bund si posiziona poco sotto i 370 punti a 369,5.

S&P TAGLIA RATING 7 BANCHE ITALIANE – Standard and Poor’s ha tagliato il rating di 7 (rpt.7) banche italiane a seguito della decisione di ridurre il giudizio sull’Italia. E’ quanto si legge in una nota. Standard and Poor’s ha deciso di cambiare l’outlook sul rating di 15 banche italiane a ‘negativo’, dopo aver abbassato il rating sul debito sovrano dell’Italia, primo passo per un possibile successivo taglio sugli istituti di credito. Il taglio da parte di Standard and Poor’s alle banche italiane colpisce il rating del lungo termine di Mediobanca, di Findomestic, di Intesa Sanpaolo e delle sue controllate Banca Imi, Cassa Risparmio Bologna e Biis che passano da A+ ad A. Restano immutati ad A-1 i rating sul breve termine. Ridotto anche il rating della Bnl a A+/A-1- Per Unicredit l’outlook passa a negativo a causa della revisione del rating sull’Italia ma il rating resta immutato.

GRECIA: ENNESIMA STANGATA, NUOVA MANOVRA DA 28 MLD – Una ennesima stangata sta per abbattersi sui greci. Il governo del Premier Papandreou ha annunciato altri interventi nel settore pubblico, nuovi tagli alle pensioni e un ulteriore aumento delle tasse per incassare la sesta tranche da otto miliardi di euro, parte del primo prestito da 110 miliardi concesso ad Atene un anno fa, ed evitare cosi’ la bancarotta il mese prossimo. Secondo un comunicato ufficiale diffuso al termine di un consiglio dei ministri ristretto, l’esecutivo procedera’ ad un taglio alle pensioni pari ad oltre 1.200 euro al mese, alla cassa integrazione per 30.000 lavoratori del settore pubblico da qui alla fine dell’anno e all’abbassamento del salario minimo di esenzione fiscale da 8.000 a 5.000 euro.

Questi provvedimenti si sono resi necessari dopo che la Troika, Ue-Fmi-Bce, ha ritenuto ”inadeguate” le misure varate dall’esecutivo ellenico la settimana scorsa per raggiungere gli obiettivi di bilancio e che prevedevano gia’ una tassa sugli immobili e una sforbiciata agli stipendi dei politici. Secondo le stime degli economisti senza le ulteriori misure di austerita’ il deficit di bilancio della Grecia nel 2011 schizzera’ al 9% del Pil, sforando il target del 7,5% fissato dal governo. Oggi in un discorso al parlamento Venizelos ha esortato l’assemblea a dare il via libera alle misure aggiuntive perche’ ”la Grecia sta affrontando la piu’ grande crisi dai tempi della guerra civile”. Ha un ”grande problema di liquidita’ e corre dei ”rischi enormi”, fra cui ”uno stallo totale dell’economia”, ha sottolineato il ministro. Venizelos ha tuttavia aggiunto che ”la Grecia va salvata con l’aiuto degli altri Paesi” ed ha escluso che lasci l’euro. ”Sara’ per sempre un membro dell’Eurozona”, ha affermato. E martedi’ prossimo il Premier Papandreou volera’ a Berlino per incontrare la Cancelliera Angela Merkel.

Sempre la settimana prossima i rappresentanti della Troika ritorneranno ad Atene, dopo tre giorni di consultazioni telefoniche che hanno prodotto ”buoni progressi”, per continuare l’esame sul salvataggio. Intanto contro queste nuove misure lacrime e sangue i principali sindacati ellenici hanno proclamato per il 5 e il 19 ottobre due nuove giornate di sciopero generale. Mentre domani il trasporto pubblico in Grecia si fermera’ per protesta contro la misura di sospensione temporanea dal lavoro del personale in eccesso nelle aziende a partecipazione statale e il trasferimento dei lavoratori. L’aeroporto internazionale di Atene rimarra’ chiuso per tre ore, dalle 12.30 alle 15.30, visto che anche i controllori del traffico aereo aderiranno alla protesta. Tutti i voli in partenza o in arrivo in questo arco di tempo verranno cancellati, ha reso noto il gestore dello scalo ateniese.