Breve storia dell’Igiene

Lavarsi le mani è uno dei mantra che in questi giorni purtroppo ci accompagna senza tregua. L’ igiene personale e pubblica, oggi così alla ribalta, nel corso della storia ha visto ben altro atteggiamento da parte del genere umano.

La civiltà greca anche attrverso i propri filosofi (vedi Aristotele) già si adoperava per portare i rifiuti fuori della città per prevenire le malattie e non solo, ad esempio in antiche città come Napoli vengono costruite grandi cisterne e reti idriche per garantire la fornitura di acqua.

In epoca romana, se nel periodo Repubblicano l’igiene personale sia stata abbastanza trascurata, durante il periodo imperiale al contrario i Romani si dimostrarono particolarmente attenti nella cura della propria persona. Vennero costruite le Terme, gli impianti fognari e numerosi acquedotti. Si narra che l’imperatore Commodo facesse il bagno addirittura sette, otto volte al giorno.

Nel Medioevo l’igiene è un concetto del tutto sconosciuto, tale situazione si protrae anche durante il Rinascimento e l’Illuminismo, allorquando fare il bagno era addirittura vietato dai medici, in quanto si riteneva che l’acqua aprisse i pori della pelle facendo entrare gravi malattie. Si pensi che Luigi IVX, il Re Sole, durante i suoi 72 anni di regno fece il bagno solo due volte. Le città erano piene di rifiuti di ogni tipo ed il loro accumulo portava inevitabilmente la diffusione di epidemie e malattie.

Solo con la Rivoluzione Industriale la situazione comincia a cambiare anche perchè l’affollamento delle città divenne motivo di grande preoccupazione per le Autorità. Con l’avvento della teoria dei germi di Pasteur si fece strada l’esigenza di costruire impianti fognari e di fornitura dell’acqua, ampliare la raccolta dei rifiuti ed aprire i bagni pubblici (il primo in Italia venne inaugurato a Firenze nel 1869).

Per finire alcune curiosità sulle invenzioni che hanno accompagnato la storia dell’igiene. Il gabinetto o WC venne ideato alla fine del 1500 da un figlioccio della Regina Elisabetta I, e fu perfezionato nella forma che oggi conosciamo in Francia alla fine del IXX secolo. Dobbiamo ai Francesi anche l’invenzione del bidet, all’inizio del 1700, poco usato dagli stessi ma accolto con entusiasmo dagli Italiani. Infine dobbiamo ringraziare gli Americani per l’invenzione della soffice carta igienica