Cade aereo in Russia muore squadra hockey

TUNOSHNA (RUSSIA) – Tre giorni di lutto sono stati proclamati da domani a domenica, nella regione di Yaroslavl, per la caduta, ieri, poco dopo il decollo, di uno Yak-42 che ha causato la morte di 43 tra passeggeri e membri dell’equipaggio, compresa l’intera squadra locale di hockey su ghiaccio Lokomotiv, militante nella massima divisione. Solo due i sopravvissuti. I corpi delle vittime sono già stati recuperati. Due per ora le ipotesi della tragedia: un errore umano o un guasto ai motori. Le scatole nere non sono ancora state ritrovate. Oggi il leader del Cremlino Dmitri Medvedev si recherà sul luogo del disastro prima del forum politico internazionale di Yaroslavl. La Lega continentale di hockey su ghiaccio ha intanto sospeso sine die l’avvio del campionato, che avrebbe dovuto cominciare oggi.

CADE AEREO, SCOMPARE INTERA SQUADRA – Come il Grande Torino a Superga nel 1949, così un’intera squadra di hockey su ghiaccio russa, il Lokomotiv Yaroslavl, è scomparsa oggi in un incidente aereo avvenuto nella zona dell’aeroporto di Yaroslavl, in Russia. Lo Yak-42 su cui viaggiavano 45 persone (37 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio), per cause ancora da accertare è precipitato poco dopo il decollo. Sono morti tutti tranne uno.

Tra le vittime anche i giocatori del Lokomotiv Yaroslavl, squadra della massima divisione russa guidata dal tecnico canadese Brad McCrimmon (ex allenatore della squadra di hockey dei Red Wings di Detroit) e in cui militavano diversi giocatori stranieri: il portiere svedese Stefan Liv (oro olimpico con la Svezia a Torino 2006); i nazionali cechi, campioni del mondo, Josef Vasicek (vincitore del titolo Nhl nel 2006 e dei Mondiali 2005), Jan Marek e Karel Rachunek (capitano del Lokomotiv); lo slovacco Pavol Demitra; e ls stella della Lettonia Karlis Skrastins, 84 presenze in Nazionale e una lunga carriera nella Nhl.

In segno di lutto, le autorità sportive russe hanno rinviato l’inizio del campionato di hockey. Il presidente russo, Dmitri Medvedev, che era atteso a Yaroslavl domani, ha deciso di recarsi di persona sul luogo della tragedia, avvenuta ad un solo chilometro di distanza dalla pista dell’aeroporto dalla quale il velivolo era appena decollato. Secondo quanto riferito dall’agenzia Novosti, lo Yak-42 non é riuscito ad alzarsi regolarmente. La fase di decollo del charter si è interrotta dopo pochi secondi, e il velivolo si è schiantato al suolo. Una parte della fusoliera è precipitata nel Volga.

L’aereo, un trireattore messo in servizio nel 1980 in Unione Sovietica, era diretto a Minsk, dove il Lokomotiv avrebbe dovuto giocare la sua prima partita della nuova stagione. La squadra di Yaroslavl è tra le più note della Russia. Nello scorso campionato, conclusosi in aprile, era giunta al terzo posto, ma negli ultimi anni aveva vinto il titolo nel 1997, nel 2002 e nel 2003. In Russia l’emozione per la tragedia è stata immediata e fortissima. La notizia si è diffusa mentre il primo incontro di campionato della nuova stagione (tra Ufà e Mytishchi) era in corso. Il match è stato immediatamente sospeso, e poco dopo le autorità sportive hanno annunciato di aver rinviato anche il campionato. “I giocatori chiedono di scusarli – ha detto in diretta televisiva il presidente della Lega Hockey, Alexander Medvedev – ma non vedono come potrebbero finire la partita” dopo aver appreso della tragedia. Quello di oggi è il quarto incidente aereo avvenuto in Russia in due mesi: nei precedenti erano precipitati due Antonov e un Tupolev.