Calderoli pensioni di chi ha lavorato non si toccano, Caldoro tagliare Regioni

ROMA – “Accorpare, oltre ai Comuni, anche le Regioni”, perché “forse di questi tempi venti Regioni sono un lusso che non possiamo più permetterci”. E’ quanto propone il governatore della Campania Stefano Caldoro, che in un’intervista al Giornale sottolinea l’urgenza della manovra e auspica un “maggior senso responsabilità” da parte dell’opposizione e dei sindacati. “Solo l’approvazione della manovra rispettando il saldo ci farà recuperare punti in Europa, ma dobbiamo stare attenti a non cedere su alcuni punti fondamentali”, avverte Caldoro, secondo cui “é necessario intervenire sulla previdenza e sull’innalzamento dell’età pensionabile, fermo restando i diritti acquisiti, avendo il coraggio di allinearsi alla Germania e arrivare a 67 anni”. Il governatore campano si dice favorevole ad abbassare il numero di parlamentari, mentre e contrario al contributo di di solidarietà. “E’ poco democratico – sostiene – invece alzare almeno di un punto percentuale l’Iva spalma il contributo su tutti i cittadini, è più equo e digeribile”. Caldoro ribadisce il suo no ai tagli agli enti locali. “Sarebbero – spiega – un grave errore: levare fondi agli enti significa punire indirettamente i cittadini, soprattutto la fascia più debole”.
CALDEROLI, RIVEDERE QUELLE DI CHI MAI LAVORATO – Le pensioni di chi ha lavorato non si toccano, ma ”bisogna andare ad interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato”. Lo afferma il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli (Lega).”Bisogna andare ad interessarsi – spiega Calderoli – delle pensioni di chi non ha mai lavorato, che forse e’ davvero il caso di andare a rivedere. Per esempio, chi ha pensioni di reversibilita’ eccessivamente alte, oggi percepisce degli accompagnamenti che attualmente vengono dati indistintamente a tutti senza dei limiti legati al reddito”. Quanto alla possibilita’ di intervenire sulle altre pensioni nell’ambito della manovra Calderoli puntualizza: ”Il testo contenuto nella manovra e’ stato oggetto di una lunga trattativa, e nasce da un accordo tra Berlusconi e Bossi. Non e’ il testo di partenza: il decreto rappresenta il punto di approdo, e riteniamo che debba rimanere tale”. Le parole pronunciate da Roberto Calderoli dal Meeting di Rimini sulle pensioni rappresentano ”una cauta apertura, uno spiraglio su cui lavoreremo”. E’ il commento del vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, alle parole del ministro della Semplificazione. ”Sulle pensioni – aggiunge – dobbiamo ragionare anche insieme a quelle parti sociali che sono sempre state responsabili” per ”conservare in tutti i modi il primato del minor conflitto sociale che abbiamo conseguito in questi anni di crisi”. Bisognera’, quindi, ”andarci coi piedi di piombo”. Quagliariello assicura poi che ”prima o a ridosso della scadenza degli emendamenti” ci sara’ un momento di verifica con gli alleati leghisti. ”Con la Lega i contatti non sono mai venuti meno. Sicuramente ci sara’ un momento di incontro” almeno prima che si inizi a votare.

CALDEROLI, PRESTO TASSA SULL’EVASIONE – Una nuova tassa sull’evasione. La annuncia il ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli nel corso del suo intervento al Meeting di Rimini precisando che si sta lavorando ”un gruppo di tecnici della Lega” che sta raggiungendo Roma. Quel gruppo – aggiunge – ”sta stendendo un testo, che presenteremo agli alleati della coalizione”. ”Lo strumento di questa tassa – spiega Calderoli – e’ la patrimoniale, ma l’oggetto a cui si riferisce e’ solo il patrimonio su cui non sono state pagate le tasse sotto altre forme. Non e’ una doppia imposizione, si tratta solo di usare il patrimonio come strumento di calcolo”. Se passa questa ”tassa sull’evasione – puntualizza l’esponente del Carroccio – il contributo di solidarieta’ non avrebbe piu’ ragione di esistere”. Non e’ possibile introdurre una nuova aliquota Iva sui beni di lusso: lo ha chiarito il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli al Meeting di Cl, dove ha anche escluso la possibilita’ di innalzare le aliquote attuali. ”Non c’e’ piu’ la possibilita’ di creare degli ulteriori scaglioni di aliquote Iva per i beni di lusso. Se si dovessero aumentare si dovrebbero aumentare quelli gia’ esistenti e quindi senza distinzione”, ha spiegato. ”Sull’Iva – ha poi precisato l’esponente del Carroccio – abbiamo tre scaglioni diversamente dai due che dovrebbero esserci a livello europeo: il 4 che e’ una concessione che ci hanno fatto per storia antica, il 10 e il 20. Se tu vuoi crearti un aumento sui beni di lusso devi aumentarti quella del 20 e andresti a colpire dei beni che di lusso non sono, con ripercussioni sociali notevolissime”

MANOVRA: ‘FRONDISTI’PDL,RIDUZIONE 25% ORGANICI PUBBLICI – Un emendamento alla manovra che, se accolto, costringerebbe tutti i ministeri e gli enti statali a presentare alla presidenza del Consiglio una razionalizzazione ed una ristrutturazione delle piante organiche che porti, a regime, ad una riduzione del venticinque per cento. E’ il progetto che, secondo fonti della maggioranza, Guido Crosetto e altri ‘frondisti’ del Pdl hanno presentato ieri sera nel corso dell’incontro con il segretario del partito Angelino Alfano.

CONFINDUSTRIA, VA MIGLIORATA, SIA PIU’ CREDIBILE – “La manovra va migliorata per renderla più credibile e per rafforzare le misure a sostegno della crescita”. Lo ha sottolineato il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, in audizione al Senato, dopo aver indicato che c’é ancora un problema di “fiducia dei mercati nell’Italia”.