Casa Bianca boccia richieste super-arma spaziale

Duro colpo per gli appassionati di Guerre Stellari, che cercavano di convincere il governo americano – anche in nome della crisi – a costruire una Morte Nera (nell’originale inglese Death Star, ‘stella della morte’), la super-arma spaziale nella saga di George Lucas capace di distruggere i pianeti in pochi secondi con i suoi cannoni laser: la Casa Bianca non ha alcuna intenzione di seguire il loro suggerimento, anche se riconosce la necessita’ di aumentare l’occupazione.

”L’amministrazione condivide il vostro desiderio di creare posti di lavoro e una forte difesa nazionale, ma una Morte Nera non e’ all’orizzonte”, ha detto Paul Shawcross, capo dell’ufficio bilancio della Casa Bianca per la scienza e lo spazio. ”L’amministrazione non appoggia l’idea di far saltare in aria i pianeti”, ha aggiunto Shawcross in risposta alle 34.435 persone che hanno firmato una petizione sul sito Internet della Casa Bianca per la costruzione della maxi-stazione spaziale.

Secondo la petizione, il progetto non solo aiuterebbe gli Usa a uscire dalla crisi, ma rafforzerebbe il sistema di difesa nazionale. Anche se il costo della mega-stazione spaziale, che nella versione cinematografica somiglia a una piccola luna di 160 km di diametro – sarebbe proibitivo.

Come ha sottolineato lo stesso Shawcross: ”La costruzione della Morte Nera e’ stata stimata in oltre 850.000.000.000.000.000 di dollari (850 milioni di miliardi. Lavoriamo sodo per ridurre il deficit, non per espanderlo”, ha concluso Shawcross. Allo stesso tempo, un’altra petizione sul sito della Casa Bianca appoggia l’idea di una moneta di platino da 1.000 miliardi di dollari da coniare se i repubblicani cercheranno di far fare default agli Stati Uniti, opponendo resistenza all’aumento del tetto del debito. Un’idea proposta dal democratico Jerrold Nadler, che e’ gia’ stata appoggiata dal premio Nobel per l’economia, Paul Krugman, sul proprio blog.