Cassano: diagnosi ictus ma sta migliorando

MILANO – Mentre Ibrahimovic segnava il vantaggio del Milan a Minsk e Boateng festeggiava mostrando una maglia con il numero 99, ad Antonio Cassano veniva servita le cena nel reparto di Neurologia del Policlinico di Milano dove è ricoverato dopo l’ictus ischemico che lo ha colpito sabato sera.

E dove resterà almeno fino a domani, quando il medico del Milan Rodolfo Tavana e il primario Nereo Bresolin valuteranno insieme gli esami di questi giorni e decideranno come procedere. Non si scarta l’operazione per sanare un difetto cardiaco, come già anticipato dal patron del Milan Silvio Berlusconi, e non sarebbero esaurite le speranze di rivederlo in campo.

Per tutta la giornata sono rimaste stabili e senza sintomi le condizioni di Cassano – il cui primo desiderio del mattino è stato di poter vedere la partita – che fra un accertamento e l’altro ha avuto accanto a sé mamma Giovanna e la moglie Carolina, apparsa in tarda mattinata meno tesa di ieri. Tranquillità è lo stato d’animo che ha fatto trasparire l’ambiente milanista a Minsk. Adriano Galliani chiede “un minimo di pazienza”.

“Cassano sta bene, la situazione si sta evolvendo bene, siamo moderatamente ottimisti – ha fatto sapere dalla Bielorussia l’ad rossonero -. Domani ci sarà un comunicato congiunto del Policlinico di Milano, che ringraziamo per tutto quello che sta facendo, e del Milan, che farà chiarezza”. Intanto analisi cliniche e procedure diagnostiche si ripetono, i medici continuano a indagare sulle possibili cause dell’ictus che ha colpito il 29enne attaccante della Nazionale. Una di queste potrebbe essere la formazione di un piccolo embolo (un grumo di sangue) che ha raggiunto un piccolo vaso del cervello con la complicità di un lieve difetto cardiaco presente circa nel 20% della popolazione senza manifestarsi.

Si chiama Forame ovale pelvio (Pfo) ed è un foro di meno di 2 millimetri di diametro fra i due atri del cuore, che può passare inosservato anche negli esami a cui è sottoposto un atleta come Cassano. Ma lo avrebbe rilevato l’ elettrocardiogramma transesofageo dopo il ricovero dell’ attaccante del Milan. Ogni decisione sarà presa dopo il ritorno a Milano dalla trasferta di Minsk di Tavana, che sabato sera appena ha colto i sintomi di Cassano ha deciso di portarlo al pronto soccorso.

In casi simili è prassi intervenire con la tecnica a ‘ombrellino’: partendo da una vena nella gamba si applica attraverso un catetere un ombrellino metallico che ‘tappa il boco’. E’ un intervento in anestesia locale, con due o tre giorni di ricovero, a cui segue una terapia di anticoagulanti. Era più grave la disfunzione cardiaca di Kanu, che dopo l’intervento ha giocato ancora ad alti livelli, in Inghilterra. In Italia i parametri per l’idoneità agonistica sono più rigidi, ma Cassano spera comunque di tornare in campo a giocare con i compagni di squadra Alexandre Pato e Luca Antonini, che sono passati a trovarlo nel pomeriggio come gli amici Giampaolo Pazzini (“L’ho trovato meglio di quanto pensassi”, ha raccontato l’interista), Marco Materazzi, Lapo Elkann e Gigi D’Alessio.

Tanti i messaggi ricevuti da Cassano, anche una telefonata di auguri dal presidente dell’Inter Massimo Moratti, da sempre suo ammiratore. E nel pomeriggio una ventina di tifosi milanisti della Curva Sud ha appeso fuori dall’ospedale uno striscione: “Antonio non mollare, sotto la Sud torna a segnare”.

A BARI ANSIA E FIDUCIA, TORNA PIU’ FORTE – Una città in ansia per il suo gioiello. Bari segue la disavventura di Antonio Cassano con grande apprensione. Sportivi, politici, amici d’infanzia e gente comune di Bari vecchia, il quartiere dove è nato il fantasista, si dividono tra apprensione e fiducia nelle doti di combattente che lo hanno sempre contraddistinto.

E così la gioia per il ritorno al successo del Bari in trasferta contro il Grosseto è stata mitigata dall’amarezza per il malore che ha colto il gioiello cresciuto in Strada San Bartolomeo. “Da sportivo, da tifoso e da assessore della città sono vicino ad Antonio e alla famiglia”: l’ex arbitro Gianluca Paparesta sta seguendo con emozione le notizie sulle condizioni del fantasista del Milan.

“Mi allenavo con lui quando era ancora nelle giovanili. Ha una tempra da guerriero. E’ sempre stato un caparbio. Quando lo davano per finito dopo Madrid è risorto. Lo farà anche stavolta e sarà più maturo e forte di prima”, conclude Paparesta. Tonino Rana, maestro di Cassano ai tempi in cui militava nel vivaio della Pro Inter, esprime un auspicio.

“Spero che sia solo un episodio isolato. Antonio è sano, un vero ‘toro’. Stava vivendo la sua miglior stagione, dopo la nascita del figlio aveva trovato un grande equilibrio”. Alberto Savarese, leader della curva nord, cuore del tifo del Bari calcio, si associa agli auguri di rapida guarigione. “Tutti gli ultrà del Bari sono addolorati per una vicenda che colpisce un giovane di trent’anni. Siamo vicini ad Antonio e alla sua famiglia con tutto il cuore”.

Sui forum del tifo biancorosso l’argomento clou è quello delle condizioni di salute del ‘Pibe de Bari’, con i commenti tutti calibrati sulle notizie provenienti dal Policlinico di Milano. A Bari vecchia Gianluca Spagnuolo, ristoratore di Piazza Mercantile della ‘Locanda di Federico’, racconta della preoccupazione diffusa tra i clienti, che considerano il giocatore un simbolo della città.

“Ogni avventore prima del menù ci chiede informazioni su Antonio. Vorremmo che questa sua disavventura passasse rapidamente. Vogliamo rivederlo fare faville in campo”. Giuseppe Alberga, dell’associazione ‘Casapound Bari’, invece, prende posizione contro qualche ‘buontempone’ che ha scritto battute di cattivo gusto su Cassano nel forum di ‘spinosa.it’, noto sito di satira.

“Il nostro rammarico è autentico. C’é poco da ridere su un ragazzo che sta affrontando un malanno così grave, che potrebbe anche pregiudicarne la carriera sportiva. Auspichiamo che i moderatori del portale possano al più presto cancellare i commenti di cattivo gusto su Cassano. Il nostro augurio è che Antonio torni più determinato e forte di prima”.