Censimento: proteste sul web, difficolta’ nell’accesso on line

E’ scattata l’ora X della compilazione del questionario per il censimento generale della popolazione, e gli italiani hanno risposto prontamente alla chiamata mettendosi di buon mattino dinanzi ai pc di casa per compilare online le risposte. Più di mezzo milione di accessi solo nelle prime ore, un boom che fa gridare al successo l’Istat ma che fa andare in tilt il sistema informatico, che evidentemente non era preparato a questo affollamento. Il popolo del web non fa sconti, e su Internet impazzano le proteste di chi ha cercato di adempiere al proprio dovere ma non ci è riuscito per il malfunzionamento del sito. Un sindacato dei ricercatori, l’Usi/Rdb, parla apertamente di “flop” e “figuraccia” e chiede le dimissioni del presidente dell’Istat Giovannini.

E’ cominciata così la giornata più importante del Censimento generale della popolazione, quella che produrrà la “fotografia” dell’Italia: il 9 ottobre 2011 è infatti la data di riferimento della rilevazione, cioé le informazioni che ognuno deve fornire devono essere aggiornate alla data odierna, né un giorno prima né un giorno dopo. “Alle 9.30 mi sono connesso al sito – scrive all’ANSA un sindacalista dell’Usb – ho inserito username e password e mi sono messo ad aspettare… sono le 16.15 e sto ancora aspettando la risposta del server. Ho anche composto più volte l’apposito numero verde per avere informazioni e tutte le volte mi è stato risposto di riprovare più tardi perché gli operatori sono tutti impegnati”. L’Istat si scusa e fa sapere che “già dalle prime ore del mattino sono stati registrati picchi di 500 mila collegamenti contemporanei al sito del censimento”, e questo grande afflusso ha “creato di conseguenza rallentamenti e difficoltà di accesso”. Telecom, per conto di Istat, “sta già al lavoro per aumentare la potenza del sistema installato”. Nel frattempo, chi si è connesso ma non riesce a compilare il questionario per motivi tecnici vedrà comparire un avviso, con il quale si ringrazia per la tempestività ma si invita a connettersi più tardi o nei prossimi giorni, visto che c’é tempo fino alla fine dell’anno per adempiere al dovere di rispondere alle domande. Il censimento interessa 25 milioni di famiglie e oltre 61 milioni di cittadini, italiani e stranieri, residenti in 8.092 comuni.

E se da oggi, per la prima volta nella storia di questa rilevazione, si può compilare online il questionario arrivato nei giorni scorsi a domicilio – la consegna dei plichi è in programma fino al 22 ottobre – da domani sarà possibile consegnare la versione cartacea del questionario negli uffici postali e negli uffici comunali del censimento. In entrambi i casi, i cittadini riceveranno una ricevuta, da conservare, per l’avvenuta compilazione. Una guida in 19 lingue, contenuta nel plico giunto a casa, aiuterà la compilazione del questionario. Dal 21 novembre e fino al 29 febbraio 2012, entreranno in campo 60 mila rilevatori con l’incarico di raccogliere i questionari non ancora restituiti oltre che di rilevare le convivenze negli ospedali, nei conventi o negli alberghi, come delle abitazioni non occupate e degli edifici.