Chiesto rito immediato per Parolisi

TERAMO – La procura di Teramo ha chiesto il rito immediato per Salvatore Parolisi. Il provvedimento firmato dal capo dell’ufficio Gabriele Ferretti e dai sostituti Greta Aloisi e Davide Rosati e’ stato consegnato al Gip Giovanni De Renzis che approvera’ o meno la richiesta entro 5 giorni.

Salvatore Parolisi, secondo la procura, va quindi processato per l’omicidio volontario della moglie Melania Rea, un reato aggravato dalla crudelta’, dal rapporto familiare, dalla minorata difesa della vittima, oltre che per occultamento di cadavere.

FAMIGLIA: ADESSO NON PIU’ SOLTANTO IPOTESI – ”Sul piano tecnico significa che la procura non ha piu’ bisogno di altro tempo per le indagini, per noi equivale a una richiesta di rinvio a giudizio”. Per l’avvocato Mauro Gionni che rappresenta i famigliari di Melania Rea, ”l’indagine di Teramo ci dice che ci sono ancora piu’ elementi, e non solo ipotesi accusatorie, nei confronti di
Parolisi”.

La decisione della procura teramana di chiedere il giudizio abbreviato nei confronti dell’ex caporalmaggiore dell’Esercito accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea, ”e’ un segnale positivo sulla strada della definizione della vicenda e nei confronti dell’indagato che vede accolta una sua richiesta di essere processato in tempi brevi”. L’avvocato – che anticipa la costituzione di parte civile nell’eventuale dibattimento, dei genitori e del fratello di Melania Rea (quella della piccola figlia della coppia spetta al giudice tutelare) – sottolinea che ”con il processo finalmente anche noi diventeremo attori della vicenda, parte integrante dello sviluppo del dibattimento”.

Sul piano strettamente tecnico-procedurale, il dibattimento potrebbe svolgersi anche entro un mese dalla decisione del gip sulla richiesta avanzata oggi dalla procura e in assenza di richiesta, da parte della difesa di Parolisi, di usufruire di riti alternativi quale ad esempio il giudizio abbreviato. Tale istanza va presentata entro 15 giorni dalla notifica della decisione di accoglimento del giudizio immediato da parte del gip.

DIFESA PAROLISI: SEGNO DEBOLEZZA PROCURA – ”La procura ha tutto il diritto di chiedere il rito immediato, pero’ ci dispiacerebbe non arrivare all’udienza preliminare perche’ quella e’ una occasione dove un altro giudice giudica l’operato della Procura stessa prima del rinvio a giudizio”. Lo ha detto all’ANSA il difensore di Salvatore Parolisi, l’avvocato Walter Biscotti, a proposito della richiesta del pm di processo immediato per il caporalmaggiore dell’esercito accusato di aver ucciso la moglie Melania nell’aprile del 2001. ”Secondo noi – spiega il legale – la procura teramana teme proprio l’udienza preliminare, teme il giudizio sul proprio operato. Per noi questa richiesta, e’ segno di debolezza da parte dell’accusa”, chiude Biscotti.