Circolare Lega, via nome Bossi da nuovo simbolo

(di Giuliana Palieri) – Altro strappo della Lega dal suo fondatore: scompare il nome di Umberto Bossi dallo storico simbolo del Carroccio, quello molto familiare agli elettori padani che raffigura Alberto da Giussano mentre brandisce la spada verso il cielo. Ai piedi del guerriero verrà dunque ‘sbianchettato’ il nome di ‘Bossi’ che lascerà invece il posto alla scritta ‘Padania’. Come ha spiegato Roberto Maroni qualche giorno fa, la Lega ritorna alle origini, infatti il nome di Bossi era stato inserito nel logo solo nel 2008 in occasione delle politiche, “ma il simbolo previsto nello statuto è già quello con scritto ‘Padania’”. Il nuovo marchio della nuova Lega si prepara così al ‘battesimo’ del 2013, la prima sfida elettorale del dopo-Bossi. Una decisione, quella di cancellare il senatur dal logo, che è stata comunicata via mail, sottoforma di ‘circolare’, a tutte le segreterie del Carroccio con la “raccomandazione” di utilizzare il nuovo logo in ogni ambito.

Ma non si tratta di un inaspettato ‘sgarbo’ ai danni del fondatore. La cancellazione del nome era già stata decisa nel consiglio federale prima del congresso di fine giugno che ha vi poi posto il suggello. L’operazione, che qualcuno definisce di ‘de-bossizzazione’ del Carroccio è ancora in corso e finora ha prodotto l’abolizione di una festa forse un po’ troppo mondana in tempo di crisi, ossia Miss Padania, dove la più bella delle padane veniva incoronata direttamente dal senatur che non è mai mancato all’appuntamento (quella festa “la lasciamo ad altri”, ha detto Roberto Maroni). Resta, invece, il solenne raduno di Pontida. E’ stato intanto superato quello che l’ex ministro dell’Interno ha definito solo un ‘incidente tecnico, non politico’, ossia la sparizione della foto di Bossi per alcuni giorni dal sito Internet perché in fase di allestimento. E infatti l’immagine del senatur con l’inseparabile sigaro è tornata al suo posto. Cassata invece, un po’ in sordina dal quotidiano la Padania, la scritta sotto la testatina: ‘direttore politico Umberto Bossi’.