Comunicato Stampa

Comitato per la Salvaguardia e la Cura del Parco dell’ex Caserma Di Cocco
Via F. Filomusi Guelfi, 79 – Pescara – Email: [email protected] – Pagine facebook: Comitato Parco Di Cocco

In merito alle dichiarazioni dell’Assessore ai Parchi apparse sulla stampa di ieri il Comitato emana il seguente comunicato.
Comunicato Stampa
Non è l’Assessore ai Parchi che può lamentarsi dello stato dei parchi cittadini o dello scarso personale che l’Amministrazione ha assegnato per la loro cura.
Sono i cittadini pescaresi che, al contrario, devono e si lamentano per le scelte sbagliate di questa Giunta e per i danni che esse producono.
Non sono stati i cittadini a stanziare per tutto il 2010 la misera cifra di 200.000 Euro per la manutenzione straordinaria dei 36 Parchi comunali.
Non sono stati i cittadini ad impegnare 144.000 Euro, dei 200.000 Euro stanziati, per finanziare la costruzione di un impianto sportivo dentro il Parco Di Cocco. Costruzione osteggiata dai cittadini.
Se l’Assessore allo Sport, all’Edilizia Sportiva, alla Gestione e Manutenzione impianti sportivi, ai Grandi Eventi Sportivi, alla Promozione dello sport nelle scuole, alla Organizzazione e gestione del progetto “Pescara Città Europea dello Sport 2012 ed ai Parchi cittadini intende promuovere iniziative per la realizzazione di impianti sportivi in città noi siamo favorevolissimi purchè utilizzi i fondi destinati a tale scopo.
In questo caso, però, si può e si deve fare senza sacrificare aree verdi e fondi pubblici destinati alla manutenzione dei Parchi.
Si faccia con un Project financing.
Anziché spendere144.000,00 Euro per costruire un campo in cemento di mt. 40 x 20, recintato con rete metallica alta 5,00 mt. ed un edificio di mt. 13 x 5, ulteriormente recintati con rete alta 2,00 mt. per affidarla subito dopo a privati, la Giunta Comunale metta a disposizione il progetto approvato e un’area destinata a tali scopi e chieda a privati e/o ad associazioni, a cui affidarne successivamente la gestione, di investire insieme all’Amministrazione su attività sportive e ricreative.
Altre aree diverse da quelle del Parco di Cocco, anche da noi suggerite, sono disponibili nelle immediate vicinanze.
Non è buona logica né buona amministrazione spendere denaro pubblico (€ 144.000,00) e ridurre uno spazio verde così pregiato per affidare, ultimati i lavori, a privati un’area e una struttura che, con un solo campo, non sarà mai in grado di ammortizzare le spese di gestione per personale, acqua, elettricità e gas, soprattutto se, come è stato detto, nelle ore giornaliere sarà utilizzato dalla scuola e dai bambini del quartiere.
Ciò significa che nell’immediato futuro l’Amministrazione Comunale dovrà sopportare anche le spese di gestione o provvedere a considerevoli ampliamenti con ulteriori spese. L’investimento, così come prospettato, sarà certamente fallimentare, a danno della cittadinanza.
I Cittadini costituitisi in Comitato hanno lanciato una petizione popolare, che in solo quattro giorni ha raccolto oltre 1.000 firme, per chiedere al Sindaco e alla Giunta Comunale di rinunciare alla costruzione dentro il Parco del previsto impianto sportivo e di utilizzare i fondi stanziati in bilancio per gli “interventi, volti al recupero della fruibilità e funzionalità degli spazi verdi esistenti” per migliorare la ricezione del Parco dell’ex Caserma Di Cocco, mediante la realizzazione di bagni pubblici, di nuove fontanelle, di un impianto d’illuminazione, di un adeguato numero di panchine e tavoli, di un impianto Wireless-free, di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, di opere di miglioramento dell’area per lo sgambettamento dei cani, e, soprattutto, di opere che facilitino l’accesso e la godibilità del Parco ai portatori di handicap.
Su tali argomenti chiediamo alla Giunta Comunale un incontro per illustrare le nostre proposte e far valere la nostra sensibilità sui Parchi Cittadini.
/ il Comitato Parco Ex Caserma Di Cocco
Carlo Gaspari

Pubblicato da Circolo Pd Portanuova

Circolo del Partito Democratico di Pescara Portanuova. Un Circolo organizzato dentro la società, per rafforzare la democrazia, difendere gli interessi dei ceti popolari e sostenere i principi della solidarietà e dell' uguaglianza