Corona è latitante. Appello della famiglia: ‘Consegnati’

Fabrizio Corona, il fotografo dei Vip che da ieri ha fatto perdere le sue tracce dopo la notizia della condanna a 5 anni emessa nei suoi confronti dalla Cassazione, è stato ufficialmente dichiarato latitante. La conferma si è avuta da ambienti vicini alle indagini. La Polizia di Stato, a cui era stato affidato il compito di notificargli il provvedimento di arresto, ha infatti rimesso il rapporto di irreperibilità all’autorità giudiziaria, atto che segna ufficialmente lo status di latitante.
In uno dei bar nei pressi di casa sua, in via De Cristoforis, un barista riferisce di avergli fatto un caffé ieri mattina. Corona è poi stato cercato per tutto il pomeriggio dai poliziotti del suo commissariato di zona, in almeno tre dei suoi abituali indirizzi, per notificargli il provvedimento di carcerazione emesso oggi dalla Procura generale di Torino. L’uomo da ottobre è in affidamento in prova ai servizi sociali per scontare un precedente cumulo di pene definitive per un totale di due anni e otto mesi. Non è però improbabile che Corona si costituisca in serata con il suo legale. Con questo verdetto, la Suprema Corte ha reso definitiva la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Torino, il 6 gennaio 2012, nel processo nel quale l’ex titolare dell’agenzia ‘Corona’s’ – fallita – era imputato per estorsione aggravata e trattamento illecito dei dati personali ai danni del calciatore franco-argentino David Trezeguet.

APPELLO DELLA FAMIGLIA, CONSEGNATI ALLA GIUSTIZIA – “Fabrizio, siamo affranti. Con la poca lucidità di cui disponiamo in un momento così drammatico, ovunque tu sia, ti chiediamo di tornare al più presto e consegnarti alla giustizia”. Questo l’accorato appello che la famiglia Corona rivolge a Fabrizio, reso noto all’ANSA dal fratello minore Federico.

VICINI DI CASA FELICI, ‘SE LO PORTASSERO VIA’ – “Era ora”. “Finalmente”. “Se lo portassero pure via”. ” Non rispettava nessuna regola”. Sono i commenti degli inquilini del palazzo dove abita Fabrizio Corona in una traversa di Corso Como, una delle vie della movida di Milano dove c’é la società del fotografo. La procura generale di Torino ha disposto l’ordine di arresto per Corona dopo la condanna a cinque anni inflitta dalla Cassazione per il tentativo di estorsione a David Trezeguet. E all’ingresso, i suoi coinquilini sembrano soddisfatti per le notizie di oggi. Qualcuno non lo vedeva mai, qualcun altro non vede l’ora di non vederlo più: “speriamo lo arrestino presto, faceva solo casino”.. Sono spente le luci della sua abitazione al secondo piano della casa che si trova a poche decine di metri dall’abitazione della sua ex moglie Nina Moric. Nessun commento invece dai suoi dipendenti: “ci hanno detto di non parlare con i giornalisti”.