Corpo bimbo nel Tevere, forse piccolo scomparso

ROMA – E’ stato recuperato intorno alle 18 il corpo del bimbo affiorato nel pomeriggio lungo il molo di attracco di un circolo nautico a Fiumara grande. Le operazioni sono state condotte dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. Successivamente il corpo sara’ trasferito all’istituto di medicina legale, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria. Secondo quanto si e’ appreso, il corpo del bimbo sarebbe stato rinvenuto incastrato nelle vicinanze della testata di una banchina.

I primi ad avvistare il corpo del bimbo al molo del Circolo 3 Nodi di Fiumicino sono stati due ragazzi romani che rientravano dopo essere usciti in barca a pescare. “Verso le 14.30 – spiega Giuseppe Rinaldi del circolo- due ragazzi romani, nipoti di un nostro cliente, che stavano rientrando in barca dopo una battuta di pesca, mentre attraccavano, hanno visto questo corpo incastrato nella testa del molo. Ben visibile, nel loro racconto, era in particolare il braccio. Subito hanno chiamato un nostro collaboratore del Circolo che a sua volta ha visto il corpo ed è tornato visibilmente scioccato: per poco non è svenuto. Subito abbiamo chiamato la polizia”.

Da una prima ipotesi potrebbe trattarsi del corpo del bimbo di 16 mesi gettato nel fiume dal padre nelle scorse settimane a Roma.

L’allarme è stato dato probabilmente da un socio del circolo, che lo ha segnalato al 113 intorno alle 15.

Il 4 febbraio a ponte Mazzini, un uomo di 26 anni, romano con un precedente per spaccio, gettò nel Tevere il figlio, dopo averlo strappato ai familiari della ex compagna, ricoverata in ospedale. A recuperare il corpo a Fiumicino stanno lavorando la polizia fluviale, i vigili del fuoco e il 118.
”Rivoglio mio figlio”. Sono le uniche parole, ripetute incessantemente, dalla mamma del piccolo Claudio, il bimbo di 16 mesi gettato dal padre nel Tevere, il cui cadavere potrebbe essere quello ritrovato oggi a Fiumicino. A riferire le parole sono gli stessi familiari della giovane. La notizia del possibile ritrovamento le e’ stata data dalla psicologa che la segue costantemente. La donna si trova assieme ai suoi familiari in un antico comprensorio nella zona di Trastevere. Dopodomani, 31 marzo, sara’ celebrata nella chiesa di S.Giuseppe, a via della Lungara, una messa in ricordo del piccolo Claudio: lo annunciano alcuni volantini affissi nei pressi dell’abitazione della giovane, nei quali si legge una dedica: ”E il Tevere, dolce, ti culla da vero padre”.

I primi ad avvistare il corpo del bimbo al molo del Circolo 3 Nodi di Fiumicino sono stati due ragazzi romani che rientravano dopo essere usciti in barca a pescare. “Verso le 14.30 – spiega Giuseppe Rinaldi del circolo- due ragazzi romani, nipoti di un nostro cliente, che stavano rientrando in barca dopo una battuta di pesca, mentre attraccavano, hanno visto questo corpo incastrato nella testa del molo. Ben visibile, nel loro racconto, era in particolare il braccio. Subito hanno chiamato un nostro collaboratore del Circolo che a sua volta ha visto il corpo ed è tornato visibilmente scioccato: per poco non è svenuto. Subito abbiamo chiamato la polizia”.