Costa: risarcimento a sei zeri per Dayana

Un risarcimento ‘a sei zeri’ quello della Costa Crociere alla famiglia riminese della più giovane delle vittime del naufragio, avvenuto il 13 gennaio all’ Isola del Giglio, Dayana Arlotti, 5 anni, ritrovata dopo un mese di ricerche all’interno del relitto, insieme al padre Williams.
Il risarcimento, versato nei giorni scorsi, è stato confermato dai legali, l’avvocato Torquato Tristani, che ha curato gli interessi dei genitori di Williams Arlotti e della sua compagna Michela Maroncelli, unica sopravvissuta al disastro, e l’avvocato Davide Veschi per la mamma di Dayana, Susy Albertini. Un accordo chiuso con la Costa Crociere in tempo record e con un risarcimento di “estrema soddisfazione ed equo per tutte le parti”, ha detto l’avvocato Tristani. Per i legali della famiglia riminese, la Costa Crociere è stata disponibile e ha dimostrato di grande solidarietà. Nell’ accordo è stata però inserita la clausola di riservatezza sulla cifra milionaria effettivamente versata e l’impegno a ritirarsi come parti civili dal processo penale di Grosseto.

GIGLIO: SI ROVESCIA IN MARE CARICO CHIATTA – Il carico a bordo di una chiatta trainata da un rimorchiatore della Micoperi, società incaricata dei lavori di rimozione della nave Costa Concordia naufragata davanti all’Isola del Giglio lo scorso 13 gennaio, si é rovesciato in mare per cause in corso di accertamento da parte delle autorità competenti. E’ accaduto a circa un miglio dall’isola dell’Arcipelago toscano. Il rimorchiatore, impegnato nelle ormai consuete operazioni sulla Concordia, era diretto al centro di stoccaggio dei rifiuti di Talamone dove avrebbe dovuto conferire due cassoni. In uno erano contenute panne di assorbimento posizionate intorno alla nave da smaltire. Nell’altro erano contenuti pezzi di lamiera non inquinanti del relitto. Il primo cassone è stato immediatamente recuperato, mentre il secondo al momento si trova sul fondo del mare ad una profondità di oltre 100 metri.