Costituito il Comitato per la salvaguardia e la cura del parco della ex Caserma “Di Cocco”

Si è costituito giovedì scorso a Pescara un comitato cittadino che ha come obiettivo la salvaguardia e la cura dei Parchi Pubblici pescaresi.

Primo atto concreto che si propone il Comitato è di salvaguardare il Parco dell’ex Caserma Di Cocco dal tentativo di cementificazione che la Giunta comunale di Pescara ha in programma con la costruzione di un impianto sportivo, costituito da un campo in cemento di mt. 40 x 20, recintato con rete metallica alta mt. 5,00, un edificio spogliatoio e servizi delle dimensioni di mt. 13 x 5 entrambi separati dalla restante area del parco da una recinzione alta mt. 2,00 e da cancellate. La struttura sportiva che costerà alla collettività circa € 140.000,00 subito dopo la costruzione sarà affidata a privati dalla Giunta Comunale.

Premesso che il Comitato è favorevole alla realizzazione di qualunque struttura che avvicini i giovani allo sport e/o favorisca l’attività per il tempo libero di persone di ogni età, ritiene che l’area del Parco Di Cocco sia il luogo meno adatto.
Il Parco dell’ex Caserma Di Cocco, con il suo muro di recinzione che lo protegge anche dall’inquinamento acustico, rappresenta un “luogo” piacevole, intimo e decisamente separato dall’esterno, dove rilassarsi. Un luogo d’incontro per tutti dove relazionarsi, giocare, fare attività fisica e dove numerosi studenti della vicina Università si recano a studiare anche nei periodi meno caldi.
Il Parco dell’ex Caserma Di Cocco rappresenta un luogo prezioso per le varietà botaniche autoctone presenti, e per gli uccelli migratori e gli scoiattoli che vi nidificano. E’ prezioso per la presenza e l’alternarsi delle fioriture di erbacee perenni, di piante aromatiche, di rose antiche e di cespugli oltre che per il suo tappeto erboso dal gradevole effetto ondulato.

Il Parco dell’ex Caserma Di Cocco, diversamente dagli altri presenti in città, è un Parco naturale, la vegetazione presente è nata e si è accresciuta spontaneamente, favorita anche dalla chiusura per oltre 50 anni. Ciò da al Parco una unicità difficilmente riscontrabile in altri posti, per questo la struttura che si vuole realizzare è invasiva.

Il progettato impianto si può e si deve fare senza sacrificare aree verdi e fondi pubblici con un Project financing.

La Giunta Comunale metta a disposizione il progetto approvato e un’area destinata a tali scopi, anche di più grandi dimensioni, situata a breve distanza dal parco e chieda ai privati, alle associazioni di investire insieme all’Amministrazione sulle attività sportive e ricreative.
Almeno due sono le aree che rispondono a tali caratteristiche nell’intorno dell’ex Caserma di Cocco. A 100 mt. dal Parco, in via dei Peligni “ex Forese”, c’è un’area di circa 2.600 mq. di proprietà comunale la cui utilizzazione è prevista proprio per la realizzazione d’impianti e strutture sportive. Un’altra area si trova appena fuori il muro di cinta a sud del Parco, altrettanto ampia e vincolata anch’essa a Verde Pubblico-Parco Pubblico.

All’Assessore ricotta diciamo che non è buona logica né buona amministrazione spendere denaro pubblico (€ 144.000,00) e ridurre uno spazio verde così pregiato per affidare, ultimati i lavori, l’area e la struttura a privati.

La Giunta Comunale nei quattro anni in carica ha stanziato per la “Manutenzione Straordinaria dei Parchi Pubblici Cittadini”:
– Per l’anno 2010 Euro 200.000
– Per l’anno 2011 Euro 500.000
– Per l’anno 2012 Euro 100.000
– Per l’anno 2013 Euro 100.000

Dei 200.000 Euro impegnati per l’anno 2010 fanno parte i fondi necessari per l’impianto sportivo in parola. Questo è il motivo per cui tutti i parchi cittadini sono all’abbandono. La Giunta Comunale spieghi ai cittadini perché i fondi stanziati per la manutenzione straordinaria dei parchi vengono utilizzati per la realizzazione d’impianti sportivi.

I Cittadini, le Associazioni e i Partiti riuniti nel “COMITATO PER LA SALVAGUARDIA E LA CURA DEL PARCO DELL EX CASERMA DI COCCO“ Chiedono al Sindaco e alla Giunta Comunale:
1) di rinunciare alla costruzione dentro il Parco del previsto impianto sportivo;
2) di utilizzare i fondi stanziati in bilancio per gli “interventi, volti al recupero della fruibilità e funzionalità degli spazi verdi esistenti” per migliorare la ricezione del Parco dell’ex Caserma Di Cocco, con i sottoelencati servizi:
– bagni pubblici;
– nuove fontanelle;
– impianto d’illuminazione;
– un adeguato numero di panchine e tavoli;
– impianto Wireless-free;
– contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti;
– opere di miglioramento dell’area per lo sgambettamento dei cani,
e, soprattutto, opere che facilitino l’accesso e la godibilità del Parco ai portatori di handicap.

Per ottenere quanto richiesto saranno attivate tutte le forme di lotta possibili a cominciare da una petizione pubblica con la raccolta di firme che partirà domenica 26 giugno dall’interno del parco e, se necessario, senza escludere l’interessamento della Corte dei Conti.

Tutti coloro che vogliono partecipare direttamente alla raccolta di firme possono scaricare il modulo dal Blog del “Parco ex Caserma Di Cocco”, chiamare il 327 8660367 o passare in sede a Pescara in Via F. Filomuzi Guelfi, 79.

Pescara, 25.06.2011

il Comitato Parco Ex Caserma Di Cocco
Carlo Gaspari

Pubblicato da Circolo Pd Portanuova

Circolo del Partito Democratico di Pescara Portanuova. Un Circolo organizzato dentro la società, per rafforzare la democrazia, difendere gli interessi dei ceti popolari e sostenere i principi della solidarietà e dell' uguaglianza