Crac San Raffaele: dieci anni per Daccò, dovrà versare 5 milioni

MILANO – Pierangelo Dacco’, il faccendiere accusato di associazione per delinquere, bancarotta e altri reati nell’inchiesta sul dissesto dell’ospedale San Raffaele e’ stato condannato con rito abbreviato a 10 anni di carcere. Assolto, invece, l’imprenditore Andrea Bezziccheri.
Pierangelo Daccò, in carcere dallo scorso novembre, è stato in sostanza condannato al doppio della pena che aveva chiesto la Procura e cioé cinque anni e mezzo di carcere. Riguardo invece all’imprenditore Bezzicheri, nei confronti del quale il pm Luigi Orsi aveva chiesto tre anni di reclusione, il gup Maria Cristina Mannocci ha deciso di assolverlo “per non aver commesso il fatto”. Le motivazioni della sentenza saranno pronte entro 90 giorni.
Daccò dovrà versare una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 5 milioni di euro alla parte civile rappresentata dalla fondazione e dai commissari dell’ospedale, che attualmente si trova in concordato preventivo.
La ‘sentenza potrebbe avere i piedi di argilla’ perché si é basata sugli stessi identici motivi per i quali la Cassazione ha rigettato la prima ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del mio assistito”. Lo ha detto l’avvocato Giampiero Biancolella dopo la sentenza del gup Maria Cristina Mannocci. Il legale, spiegando che ci sono ancora 2 gradi di giudizio, ha annunciato che ricorrerà in appello.