Elezioni, leader al rush finale. Grillo e Bersani a Roma

GRILLO A SAN GIOVANNI A ROMA – “E’ tutta la notte che mi esercito per non commuovermi”. Così Beppe Grillo esordisce sul palco a piazza S.Giovanni, tra le urla e i cori della piazza. “Mi aspettavo qualcosa di più…” ironizza il leader di M5S guardando la piazza gremita: “Questo è un sogno”. “Siamo 800 mila in questa piazza e 150 mila collegati in streaming”, afferma Grillo che è a Roma per la conclusione dello ‘Tsunami tour’. “E’ il più grande evento mediatico di tutti i tempi. Dio mio cosa abbiamo fatto”, aggiunge mentre la piazza urla “tutti a casa, tutti a casa”.

“E’ iniziata una fase nuova, stiamo in una fase nuova”. Così Grillo esordisce. “Io ho dato fuoco a una miccia, non sono l’artefice”. “E’ finita!”, urla il comico e la piazza di San Giovanni esulta. “E’ finita, è finita in una tristezza incredibile. Questi sono tutti dei falliti ma da domani inizia qualcosa di nuovo”.

Sul camper di Beppe Grillo, che arriva fin dietro il palco di piazza San Giovanni, si vede anche Gianroberto Casaleggio. L’arrivo di Grillo viene salutato dal palco come “il ministro dei sogni”. Applausi e urla da una piazza gremita e tante bandiere bianche a 5 stelle sventolanti.

Grillo poi chiude il comizio di piazza San Giovani a Roma invitando la folla a ‘salutare’ con un “boom” il presidente Napolitano che andrà dalla Merkel. “Al mio tre facciamo tutti boom”, dice il leader del M5S ottenendo la risposta della folla in piazza.

Palco off-limits per la stampa italiana alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del M5S in piazza S.Giovanni. Brutta sorpresa per i giornalisti italiani che attendevano l’accredito per il backstage del palco: l’ingresso è consentito esclusivamente ai media stranieri e a Sky Tg24. Solo dopo l’intervento della polizia, l’accesso al retropalco dello Tsunami Tour viene poi aperto anche alla stampa italiana. I cronisti italiani sono perciò stati invitati a ritirare il pass dopo le normali procedure di accredito.

PDL CHIUDE A NAPOLI, VIDEOMESSAGGIO DI BERLUSCONI – E’ con l’Inno d’Italia che ha preso il via la convention del Pdl a Napoli: ultimo appuntamento della campagna elettorale. Sul palco il segretario del Pdl, Angelino Alfano, e il coordinatore regionale, Francesco Nitto Palma.

“Abbiamo sostenuto e votato diverse volte la fiducia al governo Monti perché non potevamo far stare l’Italia senza un Governo e decapitare l’Italia”. Così, Silvio Berlusconi, in un video messaggio al comizio di chiusura della campagna elettorale in corso alla Mostra d’Oltremare, a Napoli. Il Cavaliere, infatti, ha deciso di non prendere parte al comizio di chiusura a Napoli. Gli sarebbe stato infatti sconsigliato di andare per i problemi causati da una forte congiuntivite e dovendo poi partecipare questa sera all’appello finale in tv. Berlusconi si collegherà a Napoli per un videomessaggio.

La presenza di Silvio Berlusconi al comizio di Napoli è stata annullata su ‘imposizione’ del suo medico curante, il Professor Alberto Zangrillo, “in quanto incompatibile con le indicazioni terapeutiche prescritte dagli specialisti”. Lo si legge in una nota diffusa da Palazzo Grazioli che ha pubblicato la diagnosi medica del leader del Pdl.iva anche un “Forza Napoli”.

BERSANI A ROMA CON MORETTI – ”Sono qui perche’ votero’ Pd. C’e’ un tempo per criticare i propri amici e per quanto mi riguarda dura da almeno 40 anni nella vita reale e nei film e c’e’ un tempo per criticare i propri avversari politici. Non capisco chi mette sullo stesso piano in Italia 2013 destra e sinistra, basti vedere l’esempio delle primarie e la straordinaria partecipazione, mentre la destra che aveva annunciato la data e i candidati poi ha detto ‘abbiamo scherzato”’. Cosi’ Nanni Moretti dal palco dell’Ambra Jovinelli con Bersani.

“Sarei stato contento se fosse nata una destra europea in Italia e invece sono andati avanti con uno solo al comando – ha aggiunto Moretti -. Spero che lunedì festeggeremo la liberazione di 60 milioni di persone ostaggio degli interessi di uno solo”.

“Non vorrei essere ripetitivo ma se dovessimo vincere questa volta, fatela una legge sul conflitto di interessi ma non contro una persona ma per tutti, per mettere sullo stesso piano tutti coloro che partecipano a elezioni”. Moretti, sul palco dell’Ambra Jovinelli, pungola il centrosinistra su una delle leggi ‘mancate’ in passato.

MONTI A FIRENZE – Nella culla del Rinascimento, Firenze, Mario Monti ha scelto di lanciare l’ultimo appello della campagna elettorale di Lista Civica per la “rinascita” dell’Italia. E’ una prospettiva lunga e di programmi articolati, in particolare sul fronte della crescita e del lavoro, quella che il presidente del Consiglio uscente delinea per il suo nuovo movimento. “Scelta civica è destinata a durare ed è destinata a radicarsi sul territorio”, dice, anche se precisa, per quanto lo riguarda, di non essere “persona che resta in politica a tutti i costi”. Nell’ ultimo giorno di campagna elettorale, lancia il suo “pacchetto d’urto in 4 punti” contro la precarietà. E più volte mette in guardia dal pericolo populismo. C’é un rischio Grillo?, gli chiedono. “Il rischio Grecia ce l’avevamo nel novembre 2011 e siamo riusciti a sventarlo con tutta la comprensione e i sacrifici degli italiani. Sarebbe terribile ricascarci. Spero di no”.