Falso olio extravergine, 17 indagati in centro Italia

ROMA – Olio contraffatto, spacciato per vero extravergine: e’ stata bloccata tra Toscana, Emilia Romagna e Lazio una organizzazione dedita alla distribuzione e al commercio del prodotto adulterato. Diciassette le perquisizioni eseguite dal Nas a carico di altrettanti indagati e di sei attivita’ commerciali. L’accusa e’ di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio consistente nell’adulterazione e contraffazione di olio extravergine di oliva.

Le indagini, cominciate nel maggio 2011, hanno fatto emergere un complesso sistema di adulterazione e distribuzione: l’organizzazione reperiva, anche in ambito internazionale (Spagna e Maghreb), le materie prime per la sofisticazione degli olii (clorofilla e betacarotene) per poi cederle ad oleifici compiacenti, per la successiva adulterazione e la conseguente distribuzione, ad attivita’ di ristorazione oppure al commercio tipo ”porta a porta”, ad opera di grossisti e commercianti.

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati circa 2.500 litri di olio di oliva privi di rintracciabilita’ e sono stati posti i sigilli a due aziende olearie ed un garage, situati in Toscana e nel Lazio, dove veniva svolta abusivamente l’attivita’ di imbottigliamento e deposito dell’olio. Sequestrati anche 5.000 litri di olio contraffatto contenuti in silos, e circa 73 chilogrammi di clorofilla e 4 barattoli di betacarotene sufficienti per camuffare un’ingente quantita’ di olio di semi o di scarsa qualita’ in olio di altissimo pregio, oltre a varie attrezzature e documentazione. Il valore complessivo dell’olio sequestrato ammonta ad oltre 500.000 euro. L’ingente quantita’ di sostanze per l’adulterazione individuata, se non sequestrate dal NAS di Firenze, avrebbe consentito di immettere nel circuito commerciale circa 500.000 litri di olio extravergine di oliva contraffatto.

L’operazione e’ eseguita dai Carabinieri del Nas di Firenze e della Sezione di P.G. dei Carabinieri di Pistoia, coadiuvati da militari dei Comandi Provinciali nonche’ da personale dell’Istituto Controllo Qualita’ Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, su delega della Procura di Pistoia.