Far west in autostrada, assalto a portavalori

MILANO – E’ un bottino milionario, che potrebbe essere di un paio di milioni di euro, quello portato via, stamani, da un commando di rapinatori che ha agito svaligiando due furgoni portavalori con una rocambolesca azione. La società di trasporti è la Battistolli di Vicenza.
Sembrava un’azione paramilitare quella messa in atto, intorno alle 7, da un commando di rapinatori che ha svaligiato due furgoni sull’autostrada A/9 (e non A/8 come riferito in un primo tempo) tra gli svincoli di Saronno e Turate, nel Comasco. Ad agire, secondo le prime informazioni, è stata una banda composta da una decina di uomini, che poi sono fuggiti su tre auto. I banditi hanno intraversato dei mezzi pesanti alle spalle dei due furgoni e poi davanti ad essi, e una volta bloccati hanno circondato i due mezzi, sparato colpi di kalashnikov e costretto il personale di scorta a uscire anche grazie a un fumogeno che ha simulato un incendio di un mezzo. Non risultano feriti. Sul posto si trovano la Polizia stradale, il 118, la Scientifica e la Squadra mobile di Como.

C’erano anche dei lingotti d’oro, secondo le prime indiscrezioni, nei furgoni portavalori assaltati. L’azienda di trasporto e vigilanza, la Battistolli di Vicenza, una delle più grandi aziende di settore, sta compiendo verifiche sull’accaduto.

MILANO-LAGHI CHIUSA DALLE 7 – Traffico paralizzato, sulla Milano-Laghi A/8-A/9 per la rapina che stamani ha portato all’interruzione con dei mezzi pesanti della carreggiata nord della A/9 tra Saronno e Turate. Attualmente l’autostrada è chiusa all’altezza del bivio A/8-A/9 in direzione di Como e della Svizzera. Nella giornata di oggi tra l’altro è in corso uno sciopero di alcune sigle del trasporto pubblico.

Autostrade per l’Italia ha precisato che non solo è stato chiuso “sulla A9 Lainate-Como-Chiasso il tratto compreso tra il Bivio A8/A9 e Turate, verso Como, ma anche il tratto tra Lomazzo e Turate verso Milano”. Questo per permettere i rilievi degli investigatori tra le carreggiate. Sul luogo dell’evento, si registrano circa 4 km di coda all’interno del tratto chiuso verso Como e, circa 6 km di coda nel tratto chiuso verso Milano. Sul posto sono all’opera le squadre dei Vigili del Fuoco, il personale della Direzione del 2 Tronco di Milano e le pattuglie della Polizia Stradale. Per chi è diretto a Como si consiglia di uscire a Castellanza e rientrare a Turate dopo aver percorso la viabilità ordinaria; per chi fosse diretto a Milano si consiglia di uscire a Fino Mornasco, seguire le indicazioni per Meda e raggiungere Milano attraverso la superstrada Milano-Meda; per chi dalla A4 fosse diretto a Como si consiglia di uscire a Cormano e seguire la viabilità ordinaria verso Meda e rientrare in A9 a Lomazzo.

COMMANDO RAPINA PORTAVALORI, AUTOSTRADA DISSEMINATA DI CHIODI – Oltre ai dieci rapinatori che hanno bloccato i due furgoni portavalori, all’assalto devono avere partecipato anche parecchi complici. L’Autolaghi, infatti, è stata letteralmente disseminata di chiodi a tre punte per bloccare o quantomeno rallentare l’arrivo delle forze di polizia. Inoltre i rapinatori hanno dato fuoco con un fumogeno a un camion all’altezza di Saronno, in carreggiata nord, e hanno messo di traverso un furgone poco dopo Fino Mornasco in carreggiata sud. Testimoni arrivati sul posto raccontano di almeno una cinquantina di bossoli visibili a terra sul luogo dell’assalto.

COMMANDO RAPINA PORTAVALORI, 3 AUTO ABBANDONATE IN CASOLARE – Tre delle auto usate per fuggire dalla banda che stamani, sull’A/8, ha assaltato due furgoni portavalori, sono state abbandonate in un casolare non lontano da Turate. Si tratta, secondo indiscrezioni, di una 159 grigia, di una 156 blu e di un’Audi A3 bianca. Da lì poi i banditi, che avevano aperto un varco nella recinzione dell’autostrada, hanno presumibilmente trasbordato tutto su altre vetture ‘pulite’. Dalle prime testimonianze pare anche che il commando che ha avvicinato i furgoni si sia presentato con delle pettorine della polizia. Sul posto, su un’area di una cinquantina di metri, si contano 48 numerini della polizia scientifica, corrispondenti ad altrettanti bossoli di armi lunghe da guerra, probabilmente kalashnikov. Nella zona ci sono i resti di un mezzo pesante, vetri in frantumi e segni di fumogeni, e i furgoni presi di mira, uno dei quali ha un portello sradicato e una scavatrice sul fianco, forse usata per aprirlo. Tutto il selciato è cosparso di chiodi a tre punti, sia nella carreggiata nord, sia in quella verso Milano. Il traffico, con code e rallentamenti, ei ingolfato fino a Milano.