Fermata una giovane donna per l’omicidio di Lignano, ricercato il fratello

LIGNANO SABBIADORO (UDINE) – Una donna, una cubana di 21 anni, e’ stata fermata dai Carabinieri nell’ambito delle indagini sull’omicidio degli anziani coniugi a Lignano Sabbiadoro (Udine). Rosetta Sostero, di 66 anni, e Paolo Burgato, di 69, sono stati uccisi nell’agosto scorso dopo ore di sevizie e torture. Una seconda persona e’ ricercata: sarebbe il fratello naturale della giovane fermata. I due – secondo quanto si è appreso – sono di origine cubana; la loro madre risiede a Latisana (Udine).
La donna fermata e’ da tempo residente in città ma il fermo e’ avvenuto in Campania, poiche’ la donna era in fuga. Intanto sono in corso interrogatori. Secondo quanto si è appreso, la giovane sudamericana fermata avrebbe lavorato come commessa in un negozio vicino a quello dei coniugi uccisi. A favorire la svolta nelle indagini sarebbero stati gli esiti degli esami sul dna effettuati dal Ris dei Carabinieri. Subito dopo il duplice omicidio, infatti, erano stati effettuati tamponi per identificare il dna che avevano interessato numerose persone e anche esercizi commerciali di Lignano. Gli esami del dna sui reperti raccolti sul luogo del delitto avevano portato a individuare un uomo e una donna come autori del massacro di Paolo Burgato e Rosetta Sostero, uccisi a coltellate dopo aver subito torture nel garage-lavanderia della loro villa a Lignano.
I due coniugi sono stati barbaramente massacrati il 19 agosto scorso nel garage-lavanderia della loro casa, a Lignano Sabbiadoro, dopo una giornata trascorsa nel loro negozio nella località balneare friulana. I corpi, con la gola tagliata, sono stati poi scoperti dal figlio Michele.