Fiammata africana continua fino a meta’ luglio

Caronte non molla la presa, anzi resiste fino a metà luglio. L’anticiclone africano, dopo alcuni nubifragi che lambiranno il nord, farà risalire le temperature nel prossimo week-end e potrebbe portare una nuova forte fiammata a metà mese soprattutto al centrosud. E se ieri sono state 18 le città a bollino rosso oggi l’allerta è solo per nove, secondo il ministero della Salute che fa anche un bilancio delle chiamate pervenute al call center 1500, il servizio di informazione telefonica sulle ondate di calore. Dal 20 giugno al 2 luglio, in totale, sono state circa 3500; solo nella giornata di ieri ne sono arrivate 220. Secondo le previsioni di Antonio Sanò, de iLMeteo.it, temporali violenti e locali nubifragi con grandine interesseranno nelle prossime ore il Piemonte verso la Lombardia, le Alpi, le Prealpi e infine occasionalmente la Liguria e il Veneto. Al centrosud e sull’Emilia Romagna, invece, temperature di 37-38 gradi. Giovedì ci saranno veloci temporali sempre al nord, mentre Caronte persisterà sul centrosud, per rafforzarsi nuovamente nel prossimo week end, quando le temperature risaliranno in tutta Italia. Tra il 10 e il 12 luglio, infine, potrebbe esserci una nuova fiammata africana, eccezionalmente calda, tra la Sardegna e la Sicilia diretta verso le regioni meridionali dove si potrebbero superare i 42-44 gradi. E’ dovuto molto probabilmente al forte caldo il malore che ha colpito un passeggero tedesco di 60 anni in viaggio da Patrasso ad Ancona. Le temperature elevate potrebbe anche aver contribuito al decesso di una donna di 60 anni il cui corpo è stato scoperto a Schio, in provincia di Vicenza. La morte potrebbe risalire ad un paio di giorni fa: a dare l’allarme sono stati alcuni vicini che non vedendo l’anziana hanno avvisato i carabinieri. E un maggiore afflusso, rispetto ai giorni scorsi, di persone alle prese con malesseri legati al caldo si sono registrati ieri all’ospedale di Perugia. Le temperature elevate provocano danni anche ambientali. Nelle Marche cresce l’allarme zanzare con un aumento del 26% delle incursioni della temuta zanzara tigre. Mentre negli ultimi giorni, nell’Italia meridionale, il caldo sta compromettendo la produzione del pomodoro in particolare nell’area produttiva del Tavoliere delle Puglie. “I danni stimati fanno prevedere una riduzione di resa che supera il 20-25 per cento”, spiega Giorgio Mercuri, presidente di Confcooperative Foggia e vice presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative. In un bosco del vicentino è stato necessario l’utilizzo di un elicottero antincendio dei Servizi forestali della Regionale per domare un vasto incendio a Velo d’Astico, ai piedi del castello Meda, sopra la zona di Schio. Infine, l’afa opprimente unita al mancato funzionamento, da due anni, dei condizionatori ha scatenato proteste negli uffici del Tribunale di Palermo. Cancellieri, autisti, commessi, magistrati, che lavorano al terzo piano del palazzo di giustizia, sono in agitazione.