Filippine: potente sisma. Gente in fuga sulle alture

Un terremoto di magnitudo 7.6, dopo una prima stima preliminare di 7.9, è stato registrato a largo delle coste delle Filippine, a circa 45 km di profondità, dando luogo a un’allerta tsunami per il Pacifico, fino al Giappone, poi cancellato dal centro di monitoraggio Usa del Pacifico, per Indonesia, Filippine, Belau e tutte le altre aree interessate dal precedente allarme. Il Giappone ha però mantenuto l’allarme.

Nelle Filippine il sisma ha generato il panico: il terremoto é stato avvertito in numerose province, e ha causato secondo un parlamentare citato dall’agenzia Reuters, il “crollo di ponti e strade”. La gente comunque è in fuga sulle alture, dopo l’invito in tal senso diramato dalle autorità locali, anche perché in questo momento sta calando la sera. “Siamo stati allertati di andare via”, ha detto alla Cnn un impiegato a Guiuan, la città più vicina all’epicentro del sisma. Un altro testimone, Ed Serrano, che lavora al Marco Polo Hotel nella città di Davao, ha detto di aver sentito il terremoto: “E’ stato molto forte, gli ospiti dell’hotel sono andati nel panico, molti sono corsi fuori”. “Ora la situazione é di calma, siamo in attesa dei bollettini ufficiali”.

Un altro testimone, Marie Elairon, al desk dell’Hotel Dona Vicenta ha riferito che la terra ha tremato per uno o due minuti, la corrente è saltata, come le linee telefoniche. Il centro meteorologico giapponese, a differenza di quello Usa, ha mantenuto l’allerta tsunami, con un’onda anomala attesa a breve e che ha fatto alzare il livello di soglia anche nella disastrata centrale di Fukushima.

L’onda anomala, ha riferito la Japan Meteorological Agency (Jma), dovrebbere toccare le coste della prefettura di Fukushima intorno alle ore 2:00 locali di sabato (le 19:00 di venerdì in Italia). La vigilanza rafforzata sulla centrale, duramente danneggiata dal sisma/tsunami dell’11 marzo 2011, è di natura strettamente prudenziale vista l’esperienza drammatica di oltre un anno fa. Come ricordato dalla Jma, infatti, l’onda attesa è stimata di un’ampiezza fino a 50 cm, mentre la Nhk sta effettuando una diretta sull’arrivo dello tsunami sulle coste dell’arcipelago giapponese per verificare la sua effettiva pericolosità.