Fini, taglio vitalizi no per quelli acquisiti

ROMA – Il presidente della Camera Gianfranco Fini ritiene inammissibili gli ordini del giorno al bilancio che prefigurano interventi per bloccare i vitalizi acquisiti dai parlamentari perché sarebbero in contrasto con i principi generali dell’ordinamento. Per quanto riguarda il futuro, Fini, intervenendo durante la seduta dell’ufficio di presidenza ha quindi chiesto alle forze politiche (e lo ritiene doveroso),”a prescindere da qualsiasi giudizio di merito”, di valutare conseguenti iniziative legislative.

DOMANI VOTO AL SENATO SU BILANCIO – Slitta a domani mattina il voto al Senato sul bilancio consuntivo 2010 e sul preventivo per il 2011. Inizialmente la conclusione dell’esame dei due documenti era prevista per oggi, ma un accordo tra i gruppi ha consentito di anteporre l’esame del decreto legge sull’immigrazione in scadenza il 22 agosto che dovrebbe essere approvato in giornata. Il bilancio interno di palazzo Madama dovrebbe essere approvato domani mattina. Sono stati presentati 40 ordini del giorno; è possibile che qualche modifica migliorativa venga accolta, ma sembra escluso che possa essere bocciato.

TAGLI ASSEMBLEA SICILIA, STOP SPESE FUNERALI – Stop alle spese funerarie per i deputati defunti e tagli del 5 e 10 per cento a pensioni e vitalizi per dipendenti e parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana. La mini-manovra, definita con l’obiettivo di ridurre i costi della politica, sarà varata domani dall’ufficio di Presidenza dell’Ars che così si allineerà a quanto stabilito dal consiglio di Presidenza del Senato. La manovra prevede tagli a pensioni e vitalizi di dipendenti e deputati regionali: la sforbiciata sarà del 5% per le indennità comprese tra 90 a 150 mila euro e del 10% per chi percepisce oltre i 150 mila euro. Il risparmio, secondo alcune stime, sarebbe di circa 2 milioni di euro in tre anni. Su proposta del collegio dei questori, inoltre, sarà abolita la voce “spese funebri” che scattava in caso di morte di un deputato, per cui è previsto un esborso di 5mila euro. “Questi tagli – dice il deputato-questore del Pd, Baldo Gucciardi – si aggiungono a quelli che la Presidenza ha varato lo scorso anno come la riduzione delle auto blu, l’abolizione delle indennità di aggiornamento per i parlamentari che costava circa un milione di euro e la disdetta dell’affitto della sede a Roma dell’Ars”. Alcuni privilegi, però, rimangono. Uno su tutti il ticket per i pasti alla buvette di Palazzo dei Normanni: circa 9 euro. A beneficiarne non sono solo i deputati in carica ma anche gli ex parlamentari. Insomma, basta avere alle spalle una legislatura per godere del ticket a vita: qualunque ex parlamentare può pranzare ogni giorno a Palazzo dei Normanni a spese dell’Assemblea regionale.