Fratelli uccisi: padre sotto casa omicida, urlando

MILANO – Il padre dei due fratelli Palummieri si e’ presentato per due volte questa mattina davanti alla casa di Riccardo Bianchi, il ragazzo che ha confessato il duplice omicidio avvenuto ieri a Milano, e quando un condomino ha cercato di fermarlo ha ricevuto una testata. L’uomo si e’ presentato alle 8.30 davanti all’ingresso del condominio di via Marchesi 13, urlando e sfogandosi per poi andarsene. Poi e’ tornato verso le 11 e questa volta ha provato a entrare nello stabile ma un abitante del palazzo lo ha fermato ricevendo dall’uomo una testata.
A quel punto e’ stata chiamata la polizia che pero’, quando e’ arrivata, non ha piu’ trovato l’uomo che nel frattempo se ne era andato. Il condomino ferito non ha voluto farsi medicare in ospedale in quanto e’ stato raggiunto solo di striscio dalla testata. Nel frattempo continuano le indagini della polizia che sta sentendo i condomini del palazzo dove vivevano i due fratelli, mentre non sono ancora stati fissati ne’ le date dell’autopsia, ne’ quella del nuovo interrogatorio per Bianchi.

OMICIDA SORVEGLIATO A VISTA – Riccardo Bianchi, il ventunenne milanese fermato per il duplice omicidio della sua fidanzata Ilaria Palummieri e del fratello di lei, Gianluca, si trova in una delle quattro celle per i detenuti ”a rischio”, cioe’ psicolabili, nel carcere milanese di San Vittore dove e’ stato la notte scorsa dopo mezzanotte.

Il giovane incensurato, che ha confessato il duplice omicidio, e’ ora sorvegliato a vista dagli agenti di polizia Penitenziaria. Intanto il pm di Milano Cecilia Vassena sta preparando la richiesta di arresto per il ragazzo da inoltrare al gip.

Al momento, da quanto e’ trapelato, si esclude che Riccardo Bianchi abbia ucciso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Bianchi sara’ interrogato domani mattina nel carcere di San Vittore dal gip Stefania Donadeo. Il pm Cecilia Vassena nella richiesta di convalida dell’ arresto ha contestato al giovane l’omicidio volontario e la violenza sessuale e al momento nessuna aggravante.

Intanto si sta cercando l’arma del delitto, cioe’ il coltello con cui Bianchi ha assassinato Gianluca e per questo sono stati posti sotto sequestro l’appartamento dove viveva la sua ex, Ilaria Palummieri, e l’auto dello stesso Bianchi.

L’AMICO CONFESSA IL DUPLICE OMICIDIO – Un’amicizia e una storia d’amore finite nel sangue senza un perche’, come ammesso dallo stesso omicida Riccardo Bianchi che, dopo un lunghissimo interrogatorio, ha confessato il duplice omicidio di Ilaria e Gianluca Pallumieri, ma al pm Cecilia Vassena ha detto di non sapere perche’ ha ucciso i due fratelli. Riccardo, 21 anni, era stato fidanzato fino a poco tempo fa con la coetanea Ilaria, ed era anche amico del fratello di lei, Gianluca, minore di un anno.

Nella serata di mercoledi’ Riccardo e Gianluca, che avevano frequentato lo stesso istituto tecnico di Ilaria, erano usciti a bere qualcosa insieme e, dopo un giro di locali e diverse bevute, Bianchi ha assassinato a coltellate l’amico. Il ragazzo ha detto al pm di avere ammazzato il coetaneo con un coltello, coltello che, stando al racconto confuso del giovane, lui stesso non sapeva di avere. Bianchi ha anche affermato di non sapere dove abbia poi gettato quell’arma. L’omicidio sarebbe avvenuto tra via Colombo e via Roma a Cesano Boscone (Milano), dove i due ragazzi si erano diretti per andare a trovare una loro amica. Bianchi avrebbe sferrato in totale una ventina di coltellate al corpo di Gianluca, poi l’avrebbe caricato nel bagagliaio della sua Fiat Panda.

Il giovane, stando al suo interrogatorio durato quasi sei ore, e’ andato nella casa di via Gozzoli, nel quartiere di Baggio, estrema periferia di Milano, ai confini con Cesano Boscone, dove Ilaria viveva con suo fratello dopo la morte della madre, avvenuta un anno fa, e una fallimentare e breve convivenza con il padre.

Il ragazzo si e’ presentato davanti alle ex alle sei di ieri mattina e, sempre stando al suo racconto, l’avrebbe subito immobilizzata nel letto legandole le mani, l’avrebbe picchiata e avrebbe piu’ volte abusato di lei. Tra le 17 e le 18 di ieri, dopo averle raccontato che aveva assassinato il fratello, Bianchi l’avrebbe infine uccisa, dopo 12 ore di torture, con un sacchetto di plastica in testa, soffocandola. Una barbara modalita’ omicida che, in un primo momento, aveva fatto pensare a un gioco erotico finito male. Ma i lividi sul corpo della ragazza, picchiata alle braccia e alle gambe, e con segni evidenti sul collo, avevano subito riportato le ipotesi sulla giusta pista.

Il giovane ha raccontato agli inquirenti di essersi medicato, dopo l’omicidio di Ilaria, in casa della ragazza una ferita alla gamba, riportata nella colluttazione con il fratello di lei. Ha poi preso un copriletto con cui ha avvolto il corpo di Gianluca, che era ancora nel bagagliaio, portandolo in macchina fino a via Tommaso D’Aquino, a Rho, nel milanese. La’ il corpo e’ stato ritrovato stamani da un passante, vicino a un cassonetto. Il cadavere di Gianluca, che era senza documenti, e’ stato riconosciuto grazie a una foto in cui le due vittime e il loro assassino sono ritratti tutti insieme, abbracciati. Foto che testimonia in maniera indelebile il legame tra i tre.

Il ragazzo e’ poi tornato a casa dai genitori e gli ha raccontato, farfugliando e in maniera confusa, di aver fatto ”qualcosa di terribile a Ilaria”. Poi il giovane, accompagnato dai genitori, che lo avevano convinto a denunciare tutto, verso le due di ieri notte e’ arrivato al commissariato Bonola, dove ha reso le prime parziali e confuse ammissioni, fino all’interrogatorio di questo pomeriggio davanti al pm, che e’ cominciato verso le 14.30 ed e’ terminato verso le 20 con il fermo per duplice omicidio volontario.

Ora gli investigatori dovranno individuare il possibile movente di questo duplice assassinio, visto che, come affermato dal dirigente della sqaudra mobile di Milano Alessandro Giuliano, la ricostruzione del ragazzo e’ ”fumosa e lacunosa”. Resta da chiarire, soprattutto, cosa abbia spinto Bianchi prima a uccidere Gianluca e poi a infierire cosi’ brutalmente sulla ragazza, alla quale tra l’altro ha anche raccontato, prima di ucciderla dopo 12 ore di sevizie, di aver assassinato il fratello. Domande per ora senza risposta, visto che Bianchi, che ora si trova nel carcere di San Vittore in attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo, ha detto al pm di non sapere perche’ ha ucciso i due fratelli e suoi cari amici.