Frosinone, forte scossa di terremoto, trema anche Roma

Tanta paura, ma nessun danno, stando almeno alle prime verifiche, per una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 registratasi nella serata di ieri in provincia di Frosinone: la terra ha tremato alle 22.16 e molte persone si sono riversate in strada. Poco più di un’ora dopo, alle 23.24, c’è stata una seconda scossa, più leggera, di magnitudo 2.2-2.3. Il terremoto è avvenuto alla profondità di 10.7 chilometri ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale nel distretto sismico dei Monti Ernici-Simbruini. I comuni più vicini all’epicentro, tutti in provincia di Frosinone, sono quelli di Sora, Isola del Liri, Castelliri, Broccostella, Arpino, Monte San Giovanni Campano e Pescosolido, oltre a Balsorano, in provincia dell’Aquila.

Centinaia le segnalazioni ai vigili del fuoco, soprattutto da parte di cittadini impauriti o che chiedevano informazioni. In particolare, momenti di grande paura e anche scene di panico si sono avute a Sora, dove in tanti hanno lasciato le prime abitazioni (o i locali pubblici dove molti erano riuniti per la partita Roma-Juventus) e si sono precipitati all’aperto. I telefoni, per diversi minuti, sono rimasti isolati. Qui e’stata disposta la chiusura di tutte le chiese a scopo precauzionale. Questa mattina sono iniziate le verifiche in tutti i venticinque luoghi di culto della città da parte di vigili del fuoco e protezione civile per stabilire eventuali danni.

Anche a Isola Liri non sono mancati momenti di grande paura, così come a Cassino e Pontecorvo. Una donna di 63 anni di Isola Liri, cardiopatica, si è sentita male forse per lo spavento nei minuti successivi al sisma ed è stata trasferita in codice rosso all’ospedale di Sora, dove è deceduta.

“Abbiamo avuto tanta paura – dice un abitante di Sora- c’è stato un grande boato”.

Il sisma è stato avvertito in una vasta area, non solo del Lazio – anche a Roma sud, nel quartiere dell’Eur, e in alcuni centri della provincia, come Zagarolo – ma anche dell’Abruzzo, in particolare a Sulmona, Avezzano, e in tutto l’aquilano. Tra le altre località abruzzesi dove il sisma è stato avvertito, e dove la gente si è riversata in strada, Roccaraso, Raiano e Pescasseroli, nel Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, dove il comune ha allestito due strutture riscaldate per la notte. Il terremoto ha colpito una zona della Ciociaria nota per essere ad alta pericolosità sismica.

La scossa è stata abbastanza superficiale ed è questo il motivo per cui il terremoto è stato avvertito in un’ampia area, da Roma a Pescara. La zona del frusinate colpita dal terremoto è da tempo sotto la sorveglianza di sismologi: ha infatti cominciato ad attivarsi poco tempo dopo il terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009. “E’ una zona ad alta pericolosità sismica che stiamo studiando con attenzione”, ha detto il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato. “E’ una zona – ha proseguito – nella quale si trovano faglie attive note e nella quale sono avvenuti terremoti importanti nel passato”. Le analisi sui fattori che hanno scatenato il terremoto di questa sera sono in corso. Quello che al momento si può dire, ha osservato Amato, è che i meccanismi presenti nell’area del frusinate sono analoghi a quelli dell’Appennino Laziale- abruzzese.

Un’altra scossa di terremoto, di magnitudo 3.7, è stata registrata alle 2 di notte nei pressi dell’Aquila. E’ stata avvertita distintamente dalla popolazione. L’epicentro era a 16,6 km di profondità, nel distretto sismico del Gran Sasso. L’Aquila è ricaduta nel panico terremoto stanotte, dopo la scossa delle 2,00 di magnitudo 3.7, con altre due repliche di 2.3 e 2.7, con epicentro nel distretto del Gran Sasso, secondo la mappa Ingv. Il sisma è stato avvertito distintamente dalla popolazione aquilana, secondo le testimonianze dirette di chi è stato svegliato dalla scossa di questa notte. In molti hanno deciso di dormire in auto nonostante il freddo pungente. Molti altri hanno deciso di recarsi presso parenti o amici che vivono nei moduli abitativi, lasciando le loro case in muratura. I centralini dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine sono stati presi d’assalto dai cittadini che chiedono cosa devono fare. Secondo le prime informazioni, per i Vigili del Fuoco al momento non risultano danni a persone o cose. Su facebook il tam tam dei cittadini è in costante aggiornamento.

Sono cinquanta le verifiche svolte dai Vigili del fuoco nel corso della notte nel Frusinate, dopo la scossa di magnitudo 4.8 registrata dopo le 22. Controlli sono stati effettuati nei territori di Sora, Isola Liri, Settefrati, Castel Liri, Monte San Giovanni, Alvito, Fontechiari, Casal Vieri. Al momento non sono stati registrati danni. Solo in un caso a Sora, in via precauzionale, è stato disposto la non agibilità di un edificio. Proseguono con la luce del giorno le verifiche dei Vigili del fuoco, con una ricognizione dall’alto effettuata dagli elicotteri dei Reparti volo di Pescara e Salerno. Apprensione tra la popolazione ma nessun danno anche dopo la scossa di magnitudo 3.7 registrata alle 2 di questa mattina nella zona dell’Aquila.