Fukushima, elettricità verso ripristino

Il gestore della centrale nucleare di Fukushima ha annunciato a breve il ripristino dell’elettricità all’interno del sito danneggiato dal terremoto, un passo importante per cercare di far funzionare le pompe di raffreddamento dell’impianto. L’Aiea ha intanto alzato il livello di allarme nella centrale da 4 a 5. Il numero delle vittime ha superato quota 18.000 tra morti e dispersi.

TRACCE RADIOATTIVITA’ IN ACQUA – Tracce di iodio radioattivo sono state trovate nell’acqua di rubinetto a Tokyo e in altre aree limitrofe. Lo riferisce l’agenzia Kyodo. Livelli di radioattività “superiori ai limiti legali” sono stati riscontrati nel latte prodotto nei pressi della centrale nucleare di Fukushima e negli spinaci coltivati nella vicina prefettura di Ibaraki. Lo ha affermato il portavoce del governo giapponese Yukio Edano in una conferenza stampa.
Il portavoce Edano ha aggiunto che le autorità stanno cercando di individuare in quali luoghi del Giappone siano state inviate le ultime partite dei due prodotti.

FUKUSHIMA: RIPRISTINO ENERGIA ELETTRICA – I tecnici sono riusciti a connettere un cavo ad uno dei reattori della centrale di Fukushima 1 danneggiata, ma l’elettricità ancora deve essere ripristinata, secondo la società che gestisce la centrale.

Il gestore della centrale nucleare di Fukushima, la Tokyo Electric Power, ha annunciato che a breve sarà ripristinata l’elettricità all’interno del sito danneggiato dal terremoto, un passo importante per cercare di far funzionare le pompe di raffreddamento dell’impianto. L’energia elettrica dovrebbero essere ripristinata oggi per i reattori 1, 2, 5 e 6 e domani per i reattori 3 e 4. Lo ha annunciato l’Agenzia per la sicurezza nucleare.

GIAPPONE: OLTRE 18 MILA VITTIME, A 8 GIORNI DAL SISMA – Il bilancio delle vittime del terribile terremoto e dello tsunami che ha colpito il Giappone, a otto giorni dalla catastrofe, e’ salito a 7.197 vittime accertate e 10.905 dispersi. Lo ha riferito oggi la polizia nazionale giapponese.

UOMO RITROVATO VIVO NON E’ UN SOPRAVVISSUTO – L’uomo che si pensava di aver ritrovato vivo otto giorni dopo il sisma che ha sconvolto il Giappone sarebbe in realtà un cittadino ritornato nella sua casa per constatare i danni subiti in seguito al terremoto. Lo riferisce un portavoce dell’esercito giapponese.

ALZATO IL LIVELLO DI ALLARME NUCLEARE – Il Giappone alza il livello d’allarme alla centrale nucleare di Fukushima da 4 a 5. Lo riferisce l’Aiea. Nei reattori 1, 2 e 3 il nocciolo è parzialmente fuso. I contenitori che racchiudono le barre di combustibile sarebbero invece integri, secondo fonti italiane a diretto contatto con il gestore della centrale di Fukushima 1 (Tepco) e l’Autorità giapponese per la sicurezzanucleare e industriale. La crisi nucleare in Giappone ‘rimanemolto grave’ ma ‘il Giappone si riprenderà’ ha affermato il primo ministro Naoto Kan, ‘ricostruiremo il paese dalle rovine’.
La Banca centrale decide un’ulteriore iniezione di liquidità nel sistema finanziario per calmare i mercati, mentre il G7 dispone un intervento coordinato sui mercati valutari per scongiurare per Tokyo rischi recessione, borse europee in rialzo.

AIEA: SITUAZIONE SEMPRE GRAVE, MA STABILE – La situazione alla centrale nucleare di Fukushima in Giappone continua a essere grave ma è stabile, secondo quanto indicato dall’Aiea a Vienna. Le maggiori preoccupazioni le destano i reattori dall’1 al 4, mentre di positivo va riscontrato il fatto che i soccorritori sono riusciti a pompare acqua nei contenitori dei reattori.

ESPERTI ITALIA, NOCCIOLO PARZIALMENTE FUSO – Nei reattori 1, 2 e 3 della centrale giapponese di Fukushima n.1 il nocciolo è parzialmente scoperto e parzialmente fuso. I contenitori che racchiudono le barre di combustibile sarebbero invece integri, secondo fonti italiane a diretto contatto con il gestore della centrale di Fukushima 1 (Tepco) e l’Autorità giapponese per la sicurezza nucleare e industriale. L’entità del danno al momento non è nota. La fusione parziale del nocciolo era avvenuta in passato nell’incidente nella centrale statunitense di Three Mile Island (1979), classificato al livello 5 della scala Ines degli incidenti nucleari.

NON ESCLUSO SEPPELLIMENTO REATTORI NEL CEMENTO – Il Giappone non esclude l’ipotesi di chiudere i reattori atomici danneggiati in ‘sarcofaghi’ di cemento armato e di seppellirli, come fu fatto con quello di Cernobyl, in Ucraina, dopo il tragico incidente del 1986. Lo ha affermato un funzionario dell’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, che ha aggiunto che la priorità rimane quella di raffreddare i reattori.