Gelo dal Nord al Sud. Roma: fiocchi in periferia

ROMA – La neve è caduta questa notte nella zona nord di Roma dove ha raggiunto, depositandosi in terra, cinque centimetri e successivamente nel quadrante nord-est della città dove ha raggiunto i tre centimetri. In particolare le zone interessate dalle nevicate sono: Cassia, Pietralata, Tor Bella Monaca, Casilina, Tor Vergata, Prenestina, Tiburtina, Cinecittà, Quadraro. E’ quanto afferma la Protezione civile del Campidoglio.

A partire dalla tarda serata di ieri le unità operative della Protezione civile capitolina hanno cosparso di sale le strade di Roma nord/nord-est, mentre all’ alba di stamani è stato sparso sale agli accessi degli ospedali: Policlinico Tor Vergata, Policlinico Casilino, Ospedale Sandro Pertini, Policlinico Umberto I. La polizia di Roma Capitale pattuglia i quadranti interessati dalle precipitazioni nevose per fluidificare il traffico: questa notte, fa sapere la Protezione civile, non sono stati registrati disagi alla circolazione stradale. La task force del volontariato di Protezione civile le unità del Servizio giardini impegnate nelle attività di monitoraggio non hanno per il momento evidenziato particolari disagi per i cittadini ma sono state comunque numerose le chiamate giunte alla Sala operativa di Porta Metronia che risponde al numero 800.854.854.

VIABILITA’ ITALIA,EVITARE VIAGGI REGIONI DEL CENTRO – In vista delle previste nevicate e del “severo quadro previsionale”, Viabilità Italia del Ministero dell’Interno “invita gli automobilisti e i conducenti professionali a non mettersi in viaggio verso l’area del Centro Italia”. “L’estensione della perturbazione dal tirreno all’adriatico e la sua persistenza – precisa in una nota – rendono indisponibili tratti di carreggiata autostradale e stanno determinando, già dalle prime ore di questa mattina, l’applicazione del piano neve”.

Viabilità Italia precisa che l’applicazione del piano neve prevede “la predizione per il traffico commerciale di lunghe soste in aree poste a distanza dalla zona delle nevicate”. Le precipitazioni nevose – sottolinea ancora – riguardano al momento prevalentemente il Lazio, parte delle Marche, l’Abruzzo, il Molise ed una parte della Campania.

Questi i riflessi sulla viabilità autostradale:

-A14 neve tra Cattolica e Termoli e tra San Severo e Cerignola. I veicoli commerciali vengono fermati tra Loreto ed Ancona Sud in entrambe le direzioni; in direzione sud tra Val Vibrata e Giulianova; in direzione nord tra Foggia e San Severo; inoltre, per il recupero di materiale sulla carreggiata è chiuso il tratto tra Pescara ed Ortona;
-A24-A25 neve su tutta l’autostrada A24 tra Vicovaro Mandela e Teramo e l’autostrada A25 tra Torano e Pescara; per questo motivo in A24 i mezzi pesanti, in direzione Roma, vengono accumulati all’altezza della barriera di Teramo, mentre quelli diretti a L’Aquila nei pressi di Castel Madama; per l’A25, invece, il punto di fermo per i veicoli diretti a Roma è all’altezza di Villanova;
-A1 neve tra Roma Sud e Ceprano: i conducenti dei veicoli commerciali sono fermati in autostrada in direzione sud tra Valdichiana e Chiusi e tra Roma Nord e Roma Est. Verso nord, invece vengono deviati in uscita a Capua per proseguire lungo la viabilità ordinaria. L’itinerario consigliato per raggiungere il Lazio è: Capua – S.S.7 variante Garigliano – strada litoranea Terracina-Sperlonga-Gaeta- Formia – S.S. Flacca – 7 bis Appia, per rientrare in autostrada a Roma;
-A16: neve lungo tutta la tratta, dove la circolazione dei mezzi pesanti viene interdetta anche dai caselli di accesso;
-Raccordo Salerno-Avellino neve sulla tratta, dove il traffico è bloccato in direzione sud in località Atripalda e sono in atto operazioni di controllo per l’equipaggiamento (pneumatici invernali o catene da neve).
Sulla viabilità ordinaria in Emilia Romagna resta chiusa la SS3bis/E45 tra Canili e Borrello in entrambe le direzioni. Chiusa in Molise la SS158 dal km 7,2 al km 16 per forte nevicata. Inoltre, secondo il bollettino il Dipartimento della Protezione Civile sono previste deboli nevicate in Emilia Romagna e apporti da moderati ad elevati sulle Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Nevicate con quantitativi moderati anche sul Lazio e la Sardegna al di sopra dei 300-500 mt ed in calo fino a 100-300 mt e successivamente fino al livello del mare sino ad elevati sul Lazio orientale e sui rilievi della Sardegna: la neve è attesa anche nella capitale. Neve con apporti moderati al di sopra dei 300-500 mt anche al sud sulla Campania orientale, Puglia settentrionale e Basilicata settentrionale.

Notizie aggiornate sono disponibili attraverso il Cciss (numero gratuito 1518, sito web www.cciss.it e mobile.cciss.it, nuova applicazione gratuita iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai; per l’autostrada A/3 “Salerno Reggio Calabria” è in funzione, per le informazioni sulla viabilità, il numero gratuito 800 290 092.

NEVE,GELO E POLEMICHE.TRENI IN TILT,STOP LEZIONI A ROMA – Al terzo giorno di neve e gelo, mezza Italia è andata in tilt: strade chiuse, migliaia di cittadini rimasti senza energia elettrica nelle case o bloccati nei convogli fermi tra la neve, decine di treni cancellati o con ritardi di ore. E in serata, nonostante tutte le precauzioni prese per dare un riparo ai senzatetto nelle varie città, a Milano un senza fissa dimora è morto assiderato.”L’uomo, dall’apparente età di 50 anni, è stato trovato ranicchiato sotto una coperta sotto un cespuglio di piazzale Kennedy” ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino che ha chiesto ai milanesi di segnalare senzatetto in difficoltà ai numeri della Protezione civile Con la neve e i disagi puntuali sono scattate le prime polemiche, con l’Idv che chiama l’Ad di Ferrovie Mario Moretti a riferire sui disagi da “terzo mondo” provocati agli utenti, la Regione Liguria che denuncia le Fs per non esser state capaci di gestire una “preannunciata” emergenza e il presidente della Toscana Enrico Rossi che, invece, se la prende con l’Enel: “il vero disastro lo hanno fatto loro”. Fatto sta che buona parte del Centro-Nord è sotto una morsa di neve e freddo come non si vedeva da anni: temperature al di sotto dello zero quasi ovunque, una ventina di centimetri di neve caduti in centro a Milano, altrettanti a Torino, dove nevica ormai da 6 giorni, e sul resto del Piemonte. In provincia di Bologna la neve ha superato il mezzo metro e 80 centimetri in quella di Forlì-Cesena. A Bologna l’aeroporto ha riaperto solo formalmente e a fine giornata erano una decina i voli decollati e atterrati. Neve e gelo anche in Liguria, mentre in Sila si sono toccati i -11. La neve ha raggiunto anche la Sardegna, imbiancando Nuoro. Centinaia le scuole chiuse in decine di province dal Piemonte alla Puglia.

A Trieste a far danni è stata invece la bora che ha soffiato a 100 km orari: le raffiche hanno staccato alcune lamiere dalla cupola di palazzo Carciotti e costretto il Comune a chiudere al transito automobilistico e pedonale diverse strade del centro storico. Il maltempo ha fermato anche lo sport: la Ferrari ha annullato la presentazione della nuova monoposto di Formula 1 in programma oggi a Maranello mentre la Lega di A ha deciso si anticipare alle 15 sia Roma-Inter e Milan-Napoli, inizialmente previsti per le 20.45, sia Cesena-Catania, che si sarebbe dovuta disputare alle 18. Una situazione che non è affatto risolta: le previsioni indicano ancora neve sulle regioni centro meridionali e gelate al sud, tanto che il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha convocato il comitato operativo per fare il punto della situazione e mettere a punto ulteriori misure in vista delle nuove nevicate. Che dovrebbero interessare anche Roma: tra venerdì e sabato potrebbero cadere sulla Capitale fino a dieci centimetri di neve mentre le temperature, nei prossimi giorni, potrebbero scendere fino a -10. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha così deciso di sospendere le lezioni per oggi e domani, anche se le scuole resteranno aperte. Sulle strade e le autostrade al momento non si sono comunque verificati blocchi totali come in passato, né alla circolazione circolazione autostradale – grazie anche alla decisione di vietare su ampi tratti il transito ai mezzi superiori alle 7,5 tonnellate – né a quella ferroviaria.

Ma i disagi sono pesantissimi. Secondo l’Anas la circolazione è “difficile” in Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. In molti casi, sottolinea la società, i problemi sono stati provocati da camion sopra le 7,5 tonnellate che non avevano i pneumatici da neve o le catene. Problemi ancora maggiori sulla rete ferroviaria, dove sono stati cancellati a seguito dell’applicazione del ‘piano neve’ almeno una cinquantina di convogli nazionali, tra Alta Velocità, Eurostar, Intercity e Intercity notte. Solo in Piemonte sono saltati 330 treni, in Emilia Romagna viaggia la metà dei treni programmati e i due convogli bloccati per tutta la notte in provincia di Forlì – l’Es 9823 Milano-Pescara e l’Es 9829 Milano-Ancona – con centinaia di persone a bordo, sono arrivati a destinazione con oltre 12 ore di ritardo. Una situazione “inaccettabile” secondo l’assessore ai trasporti dell’Emilia Romagna Alfredo Peri che ha definito lo sforzo di Fs “non sufficiente a garantire un livello accettabile di qualità”.Anche la Regione Liguria si scaglia contro Fs denunciando l’azienda per “i disservizi del trasporto e i disagi subiti dagli utenti” nella giornata di ieri: “per mancanza di mezzi, personale e risorse – sostiene la regione guidata da Burlando – non sono stati in grado di gestire un’emergenza annunciata con cinque giorni d’anticipo”. Denuncia che l’Idv vuole portare in Parlamento. E in serata Trenitalia fa sapere con una nota “che ci sarà il rimborso integrale del biglietto per chi ha rinunciato a partire e indennità di ritardo per chi è giunto a destinazione con oltre 60 minuti. In più tutti i passeggeri arrivati a destinazione con ritardi maggiori di 4 ore avranno diritto ad un indennizzo pari al 100% del prezzo del biglietto”.

Il presidente della Toscana se la prende invece con l’Enel, responsabile, secondo Rossi, di aver lasciato migliaia di utenti senza elettricità. “Paesi interi – afferma – senza energia e al freddo. Il vero disastro lo si è avuto a causa dell’Enel. Vogliamo metterli in un angolo e costringerli a darci delle risposte”. La società replica sostenendo che è vero che almeno 8mila utenze nelle province di Pisa, Livorno, Arezzo e Siena sono saltate ma “le difficoltà nel ripristino del servizio” sono dovute “principalmente alla difficile percorribilità delle strade secondarie”.