Gheddafi: ‘Guerra sarà trasferita in Italia’

ROMA – ”La guerra sarà trasferita in Italia. Lo vogliono i libici e io non posso porre veto” : lo ha detto oggi Muammar Gheddafi. Tra noi e l’Italia ora ”e’ guerra aperta”: l’Italia ”ha ucciso i nostri figli nel 1911, all’epoca della colonizzazione, e ora lo fa di nuovo nel 2011”. E’ uno dei passaggi del discorso di stamani del leader libico alla tv di Stato nel quale ha denunciato la decisione del governo Berlusconi di dare il via libera ai raid italiani sulla Libia.

APPELLO GHEDDAFI A NATO: NEGOZIAMO PER STOP RAID – Il leader libico Muammar Gheddafi afferma di essere pronto ad un cessate il fuoco, che però coinvolga ogni fronte e non solo le forze libiche impegnate contro i ribelli e ha lanciato stamani un appello alle forze Nato per avviare negoziati che mettano fine i raid aerei sulla Libia.

“Noi non li abbiamo attaccati, né abbiamo oltrepassato i loro confini: perché allora ci stanno attaccando?” ha detto il Colonnello in un’apparizione in diretta tv. “Paesi che ci attaccate, fateci negoziare con voi”, ha chiesto Gheddafi.

“La Libia è pronta già da ora ad un cessate il fuoco, ma che non sia unilaterale. Siamo stati i primi ad accogliere un cessate il fuoco, ma l’attacco dei crociati Nato non si è fermato” ha aggiunto il Colonnello.

NATO A GHEDDAFI, SERVONO FATTI NON PAROLE – “Servono fatti, non parole”: così la Nato risponde alla richiesta di Muammar Gheddafi di avviare negoziati per porre fine ai raid aerei dell’Alleanza. Le operazioni della Nato “proseguiranno – ha dichiarato un alto funzionario dell’Alleanza – fino a quando gli attacchi e le minacce contro i civili non finiranno”.
TV STATO, BOMBE NATO VICINO LUOGO INTERVISTA GHEDDAFI – Bombe della Nato sono cadute su Tripoli nei pressi degli studi della tv dove stamattina il leader libico Muammar Gheddafi stava rilasciando una dichiarazione. Lo rendo noto la tv di Stato, parlando di un tentativo da parte della coalizione di attentare alla vita del Colonnello.

“Un edificio adiacente alla sede di al-Jamahiriya è stato bombardato mentre Muammar Gheddafi stava tenendo il suo discorso: questo significa che l’obiettivo era lo stesso leader della rivoluzione”, ha affermato l’emittente dopo le dichiarazioni del Colonnello. La ricezione del segnale da al-Jamahiriya è stata più volte disturbata durante il discorso di Gheddafi.