Incassava conti medi da 250 euro senza rilasciare fatture

Hanno ‘sorpreso’ anche dieci clienti che stavano per uscire dal ristorante senza le rispettive ricevute dopo aver speso conti medi di 250 euro, le Fiamme Gialle che da ieri hanno messo in atto Milano, ma anche in diversi centri dell’hinterland e nella provincia di Monza e della Brianza, controlli in negozi e locali per verificare le mancate emissioni di scontrini. Nel caso del ristorante, definito un noto locale milanese, la Guardia di Finanza ha proposto la chiusura.

Il 30% CONTINUA A NON FARE SCONTRINI COME ALL’INIZIO DELL’ANNO – di Marisa Alagia

C’é pure un ‘famoso’ ristorante milanese nella lista nera delle Fiamme Gialle, tornate da ieri a setacciare le vie dei divertimento e dello shopping a caccia dei commercianti che non rilasciano le ricevute. La Guardia di Finanza si è trovata nel locale proprio in tempo per verificare che i soldi di ben dieci conti per un valore medio di 250 euro, venivano intascati senza compilare nessuno scontrino. i Finanzieri proporranno la chiusura del locale. Di nuovo in azione quindi le Fiamme Gialle, sei mesi dopo i primi controlli nei locali della movida e della moda milanese. Hanno ampliato il raggio di azione a tutta la città e anche fuori. A Monza, Assago, Corsico, Carugate.

Ma il bilancio non cambia. I risultati sono simili a quelli della prima ondata di controlli a gennaio e febbraio: poco meno del 30% dei commercianti continua a non rilasciare scontrini. Su 500 esercenti controllati, a 150 sono state contestate violazioni sulla regolare emissione. Irregolarità che vanno ad aggiungersi alle 2.595 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla guardia di finanza – sul territorio dell’intera provincia nei primi 180 giorni dell’anno. I controlli hanno riguardato anche l’abusivismo commerciale e la vendita di merce contraffatta. Sono stati sequestrati oltre 5.500 prodotti elettronici contraffatti di vario genere (ausili per telefoni cellulari – computer – navigatori). Una persona è stata denunciata. In tema di abusivismo commerciale sono stati sequestrati circa 300 casse di prodotti ortofrutticoli perché il commerciante non aveva le autorizzazioni previste dalla legge. La merce è stata donata alla protezione civile di Milano ed ad altri enti caritatevoli tra i quali: Exodus, Arca e Opera Pia San Francesco.

Complessivamente nei primi sei mesi dell’anno sono stati sequestrati oltre 1 milione e 900 mila ‘pezzi’ contraffatti e denunciate 118 soggetti persone. , già effettuati dalle fiamme gialle nei primi 6 mesi (gennaio a giugno) del 2012 sul territorio dell’intera provincia (abusivismo, marchi contraffatti e pirateria audiovisiva). In azione da ieri circa 170 militari che hanno messo in atto i controlli, in molti casi senza che neppure i clienti se ne accorgessero. Per le verifiche sugli scontrini hanno agito, per la maggior parte, in abiti civili. Quelli in divisa si sono invece occupati della prevenzione e della repressione dei fenomeni dell’ abusivismo e della vendita della merce contraffatta. Soddisfazione da parte della gente, che ha collaborato ai controlli. “Si, forse non è più come una volta e i commercianti che non rilasciano gli scontrini sono sempre di meno – ha detto una signora a spasso per Corso Vittorio Emanuele con la famiglia – Ma capita ancora troppo spesso che siamo noi clienti a dover sollecitare la ricevuta, spesso ottenendo oltre a quella anche un’occhiata storta dal titolare”.