Indignati, Roma si prepara, citta’ a zone per sicurezza

Sara’ una Roma blindata quella che domani ospitera’ la manifestazione degli Indignati nella giornata internazionale di mobilitazione ”uniti per il cambiamento globale”. La citta’ sara’ divisa a zone, ognuna delle quali affidata ad un funzionario di polizia. Si tratta di una strategia per poter meglio controllare il territorio, cosi’ come avvenuto per la cerimonia di beatificazione di papa Giovanni Paolo II. Qui la situazione, pero’, appare decisamente piu’ delicata, con i timori per possibili scontri e per la possibile azione solitaria di gruppi di estremisti. Gia’ da qualche giorno i singoli responsabili di polizia stanno effettuando bonifiche e sopralluoghi nei punti sensibili della propria zona. Il prefetto della Capitale, Giuseppe Pecoraro, ostenta tranquillita’, anche se – dice – ci sara’ la ”massima attenzione”. ”Io mi auguro che si manifesti sempre in maniera democratica – afferma – e mi aspetto che ci sia da parte di tutti il rispetto per gli altri cittadini, cioe’ quelli che non manifestano e quelli che lavorano”.

Gli fa eco il capo della Polizia, Antonio Manganelli, conscio che queste ”giornate calde” richiederanno uno sforzo dagli agenti, chiamati a ”compiti di supplenza” della politica. ”Noi siamo in piazza non per contrastare i manifestanti – sottolinea – ma per assicurare loro la liberta’ di espressione garantita dalla Costituzione”. Intanto oggi nella Capitale e’ stata un’altra giornata di fuoco. Gli Indignati, sgomberati dalla sede della Banca d’Italia – davanti alla quale avevano passato la notte – si sono spostati sulla scalinata del Palazzo delle Esposizioni, sempre in via Nazionale. In serata un corteo spontaneo ha tentato di aggirare il blocco delle forze dell’ordine creando momenti di tensione: i manifestanti sono entrati in contatto con gli scudi del cordone di polizia. Decine di loro sono poi riusciti a sfilare sui marciapiedi in direzione del ministero dell’Economia, con un corteo guidato da un ‘dragone’ di stoffa. Come se non bastasse, una cinquantina di persone dei movimenti per il diritto all’abitare, in serata, hanno deciso di occupare la Basilica di Santa Maria Maggiore: ”Siamo decisi a dormire qui fin quando non avremo una risposta sulle politiche abitative qui a Roma, abbiamo diritto ad una casa”.

”In questi giorni – ha osservato il sindaco di Roma Gianni Alemanno – c’e’ un po’ di eccitazione in citta’, ognuno si vuole mettere in mostra, ci sono i cosiddetti Indignados da ieri e questa smania di protagonismo a destra come a sinistra. Dispiace che una basilica venga invasa, un’aula consiliare e’ gia’ qualcosa di piu’ abituale. Vorrei invitare tutti, a prescindere dagli schieramenti politici, a rispettare questa citta”’. Intanto alla Questura di Roma cominciano ad arrivare le informazioni della polizia delle varie province sul numero dei manifestanti e dei movimenti che prenderanno parte al corteo di sabato. Si aspettano al momento partecipanti da 70 province di tutta Italia. Domani e’ convocato un nuovo tavolo tecnico con le realta’ coinvolte nella gestione dell’evento. Al termine dell’incontro sara’ firmata l’ordinanza del questore sulle misure di sicurezza disposte per il corteo. Secondo quanto previsto, il corteo partira’ da piazza della Repubblica alle 14 per raggiungere piazza Porta di San Giovanni dove la manifestazione si concludera’ alle 21. Trentanove le linee degli autobus deviate per la manifestazione. In citta’ si prevedono, dunque, disagi nella circolazione. ”L’amministrazione – fa sapere l’assessore alla Mobilita’, Antonello Aurigemma – fara’ tutto il possibile per preparare un piano di emergenza per poter arrecare meno disagi possibili ai cittadini”.

A BRUXELLES, ARRIVATO LEADER PROTESTA USA – Cresce il numero degli ‘indignados’ che si sono dati appuntamento a Bruxelles per protestare nel cuore dell’Europa contro la gestione della crisi economico-finanziaria mondiale. Da ieri e’ arrivato in Belgio anche, secondo quanto riferito dagli organizzatori, uno degli animatori della protesta di Wall Street e sono ormai 500 le persone accampate nella sede universitaria messa a disposizione da sabato scorso dalle autorita’ belghe. ”Tutti i giorni – ha denunciato uno dei leader spagnoli della protesta – teniamo assemblee pacifiche in vari punti della citta’. Quello che non ci spieghiamo e’ la reazione della polizia, che ieri ha pestato una ragazza in Place de la Bourse”. Per stasera e’ atteso l’arrivo delle ‘marce’ dall’Olanda e dalla Germania, mentre sabato a Bruxelles si terra’ il corteo di protesta che si svolgera’ in contemporanea con analoghe iniziative ”in 800 citta’ di 40 paesi nel mondo”, secondo quanto affermato sui siti di riferimento degli indignados.