Internet: la protesta della rete, parola ad Agcom

ROMA – Un minuto di silenzio e un bavaglio bianco indossato da tutti partecipanti: così è iniziata a Roma alla Domus Talenti la Notte della Rete, manifestazione contro la delibera dell’Agcom in materia di diritto d’autore, che oggi verrà discussa dall’Autorità. Nella no-stop si è alternato un parterre di relatori trasversale: politici, artisti, blogger, imprenditori, giornalisti, giuristi: tutti per difendere il diritto alla libertà della rete. Tra questi Emma Bonino, Vincenzo Vita, Nicola D’Angelo, Antonio Di Pietro, Dario Fo, Alessandro Gilioli, Peter Gomez, Giulia Innocenzi, Roberto Natale, Luca Nicotra, Flavia Perina, il Piotta, Franca Rame, Fulvio Sarzana, Marco Scialdone, Guido Scorza, Mauro Vergari, Carlo Verna, Vittorio Zambardino.

“Siamo veramente una nazione orrenda – ha detto Dario Fo, intervenendo in collegamento – dobbiamo darci da fare in un modo accanito, anche essere triviali nel nostro risentimento. Dobbiamo muoverci con una aggressività a loro pari. Siamo veramente scocciati, non possono permettersi in ogni momento gabole oscene per far cancellare tutto. Dobbiamo farci capire e far intendere che siamo scocciati al limite e che così non si va avanti”. La diretta streaming era su 100 siti e blog (comprese tante testate giornalistiche) e dopo mezz’ora dell’inizio della manifestazione c’erano già 15 mila persone connesse e molti Twitter sull’iniziativa. “Diciottomila cittadini hanno firmato la nostra petizione e chiedono all’Agcom di fermarsi e di far decidere il Parlamento”, ha detto Fulvio Sarzana, tra i promotori dell’iniziativa Sitononraggiungibile.it. Tramite il sito Avaaz.org, invece, sono 200 mila i cittadini che hanno espresso via mail il loro dissenso all’Agcom.

“Sono fiducioso, malgrado tutto, che il Consiglio dell’Autorità riuscirà a trovare una giusta e equilibrata soluzione, poggiante su un saldo fondamento giuridico”, ha detto a distanza il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò rispondendo ad una lettera sul tema della tutela del diritto d’autore inviatagli dal leader dell’Idv Antonio Di Pietro. “Ho detto ‘soluzione’, non ‘decisione’ – prosegue Calabrò -, perché quale che sarà il testo finalizzato (scusi il brutto termine tecnico) dall’Autorità, esso sarà comunque sottoposto ad un’amplissima e trasparente consultazione pubblica, accordando ai soggetti consultati tutto il tempo occorrente per ragionate osservazioni e all’Autorità per susseguenti, ponderate riflessioni”. Risponde a stretto giro Di Pietro: “Proprio per le difficoltà da lei più volte ricordate, che ‘disposizioni di legge non ben definite’ comporteranno per l’azione dell’Agcom, sarebbe opportuno e serio, prima di sottoporre un testo a consultazione pubblica, porre esplicitamente e formalmente alle Camere – com’é nei poteri dell’Agcom – il problema delle norme di legge che, a suo parere, andrebbero rese più chiare e definite”. “La libertà di rete è ossigeno vitale per le nostre democrazie”, ha scritto Pierluigi Bersani in un messaggio alla Notte della Rete.

“Chiediamo con forza che venga fugato ogni dubbio che il varo imminente della nuova disciplina sul diritto d’autore in relazione alle tecnologie dei nuovi media da parte dell’Agcom – ha aggiunto – possa interferire in alcun modo con la libertà di espressione dei cittadini della rete. Per questo ho chiesto e ribadisco oggi che l’Agcom si fermi e consenta una riflessione più ampia. La democrazia italiana non può permettersi bavagli di alcun genere – conclude Bersani nel messaggio – e vigileremo su tentativi diretti o surrettizzi di introdurli”. Dal palco della notte della rete Emma Bonino chiede di “tornare alla minima prassi del contraddittorio, al conoscere prima di deliberare, a partire da questo settore. L’Agcom si prenda del tempo per pensare. Non c’é fretta per approvare questo regolamento e credo che non sia compito dell’Autorità ma del Parlamento”. Anche il gruppo di Futuro e Libertà ha aderito “convintamente a questa iniziativa e raccoglie la proposta di una moratoria sul diritto d’autore in Parlamento”, ha detto Flavia Perina del Fli è intervenuta alla Notte della Rete. “Non è la prima volta – ha aggiunto – che questa maggioranza si produce in un’aggressione delle rete in Italia – ha aggiunto -. Internet è un nuovo spazio pubblico di dibattito, nella rete non ci sono ‘padroni’. Il web è visto come un nemico da chi è nemico dello spazio pubblico. E la mobilitazione referendaria ha dimostrato quale valore ha questo spazio pubblico”.