Lecce, arrestata la pirata della strada

E’ stata arrestata dai carabinieri la donna che la notte scorsa e’ piombata con la sua ‘Smart’, che guidava in stato di ebbrezza, su un gruppo di giovani, uccidendo una turista bolognese, Anna Innorta, di 23 anni, e ferendo un suo amico pugliese, Marino Cavalluzzi, di 20, ricoverato in ospedale a Lecce in prognosi riservata. L’arrestata e’ una commessa ventiquattrenne di Salice Salentino (Lecce): si chiama Valentina Carrozzo ed e’ accusata di omicidio colposo, lesioni personali e omissione di soccorso.

PORTO CESAREO (LECCE) – Una giovane donna di 23 anni, di Bologna, è morta investita da una Smart guidata da un’ altra donna che è fuggita senza prestare soccorso.

Quest’ultima, che è di Campi Salentina (Lecce), è stata rintracciata poco dopo dai carabinieri ed è risultato che era in condizioni di ubriachezza. E’ stata denunciata per omicidio colposo e omissione di soccorso. Nell’incidente è rimasto ferito anche un giovane di 20 anni che è ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale di Lecce.

E’ accaduto la notte scorsa a Torre Lapillo, una zona costiera del Salento a pochi chilometri da Porto Cesareo. Secondo una ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri, la vittima , insieme al suo amico che è di Paolo del Colle (Bari), stava passeggiando sulla litoranea, quando è stata travolta da una Smart guidata da un donna, che è stato accertato guidava in stato di ebrezza.

Il 20/enne è stato ricoverato nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, nel reparto di neurochirurgia, e i medici non hanno sciolto la prognosi nei suoi confronti.

La giovane uccisa si chiamava Anna Innorta. Stava trascorrendo le vacanze nel Salento ed era con un gruppo di amici sulla strada che collega Torre Lapillo con Porto Cesareo (Lecce). L’incidente è avvenuto in piena notte, intorno alle 2.30: i carabinieri sono al lavoro per ricostruirne le modalità.

Il giovane ferito si chiama Marino Cavalluzzi, ha 30 anni: soccorso e condotto con un’ambulanza all’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce è stato ricoverato in prognosi riservata, ma – a quanto si è saputo – la sua vita non sarebbe in pericolo. Per la donna che era alla guida dell’auto, e che dopo l’incidente non si è fermata, le accuse sono di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. L’auto è stata sequestrata e la patente ritirata.

DONNA PIRATA: ‘NON HO VISTO I PEDONI’ – “Non li ho proprio visti, i pedoni sulla strada”: così ha risposto ai carabinieri – a quanto si è saputo – la donna identificata dai militari e denunciata per aver ucciso, alla guida della propria Smart in stato di ebbrezza, una donna di 23 anni di Bologna, Anna Innorta, ed aver ferito gravemente un giovane di Palo del Colle (Bari) sulla provinciale 340 tra Torre Lapillo e Porto Cesareo. La guidatrice è stata denunciata dai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina per omicidio colposo, omissione di soccorso perché non si è fermata dopo l’incidente e guida in stato di ebbrezza. Agli investigatori che l’hanno rintracciata poco dopo l’incidente nella sua casa di vacanza a Torre Lapillo, la donna ha detto di non essersi proprio accorta dei due pedoni che attraversavano la strada e che aveva investito, per questo si era allontanata dal luogo dell’incidente.