Lega: Belsito da pm, Rosy presiede Senato

MILANO – Francesco Belsito, l’ex tesoriere delle Lega indagato a Milano per appropriazione indebita e truffa, ha consegnato ai pm milanesi alcuni documenti che potrebbero essere utili alle indagini. Verbale delle dichiarazioni spontanee secretato su richiesta della difesa.

Da quanto si è saputo, inoltre, l’ex amministratore della Lega avrebbe ‘promesso’ ai pm di consegnare altre carte e dunque potrebbe esserci un altro ‘incontro’ tra lui e i pm. Il verbale, costituito da sole dichiarazioni spontanee, è stato secretato su richiesta della difesa.

Da quanto si è saputo, l’ex tesoriere Belsito avrebbe avuto un atteggiamento ‘collaborativo’ con i magistrati. Proprio per questo la sua è stata una presentazione spontanea davanti ai pm, ai quali ha deciso di mettere a disposizione alcuni documenti. L’indagato, inoltre, da quanto si è saputo, potrebbe tornare ancora davanti ai magistrati consegnando altra documentazione. Sono stati gli stessi difensori dell’ex amministratore del Carroccio a chiedere la secretazione del verbale, che conterrebbe soltanto dichiarazioni spontanee.

Nella sede della Gdf milanese di via Fabio Finzi l’interrogatorio dell’ex tesoriere della lega nord Francesco Belsito, indagato per appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato nell’inchiesta milanese sulle presunte distrazioni dei fondi del carroccio. Belsito è arrivato nella sede del nucleo di Polizia Tributaria della Gdf poco prima delle 10.00, mentre i magistrati titolari dell’inchiesta (il procuratore aggiunto Alfredo Robledo e i pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini) sono arrivati attorno alle 10.30.

L’interrogatorio, richiesto anche dalla difesa di Belsito, è iniziato attorno alle 11.00. Belsito è indagato per riciclaggio anche dalle procure di Napoli e di Reggio Calabria e non è escluso che nei prossimi giorni gli inquirenti napoletani e reggini lo convochino per altri interrogatori. Davanti ai magistrati milanesi l’ex amministratore del Carroccio dovrà spiegare come è stata gestita la tesoreria del partito e soprattutto dovrà rendere conto di alcuni investimenti effettuati con i soldi del partito, come quello da circa sei milioni e euro verso la Tanzania e Cipro. Secondo l’accusa, i bilanci della lega sarebbero stati falsati, con esborsi dalle casse del partito andati anche per le spese personali di Bossi e dei suoi familiari.

SCHIFANI, ROSI MAURO TORNA A PRESIDERE AL SENATO – “Da domani il vicepresidente Rosy Mauro presiederà l’assemblea e con grande senso di responsabilità ha rimesso nelle mie mani il ruolo di vicario”. Lo dice Renato Schifani a Porta a Porta. “E’ un gesto responsabile e saggio che svelenisce il clima”, aggiunge spiegando che la Mauro “non è sfiduciabile”.