Lele Mora resta in carcere

MILANO – Lele Mora, arrestato per bancarotta fraudolenta nell’inchiesta dei pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, deve restare in carcere. Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale del riesame di Milano che, nelle loro motivazioni, spiegano che “indipendentemente dal ruolo di Silvio Berlusconi, all’indagato non mancano in concreto i mezzi, le capacità e le possibilità di darsi alla fuga”. Stando alle indagini, infatti, l’agente dei vip avrebbe ricevuto dal premier un prestito da oltre 2,8 milioni di euro quando era in corso la procedura fallimentare della società dell’agente dello spettacolo. Per il tribunale, inoltre, Mora dispone di una “persistente rete di relazioni” su cui “può contare” per fuggire.