Letta, se non risolviamo nodo lavoro falliremo

CORTEO DEL PRIMO MAGGIO TORINOBERLINO – “Il lavoro è il cuore di tutto. Se noi riusciamo sul lavoro a dare dei segnali positivi ce la faremo. Se sul lavoro non ci riusciamo, sono sicuro che non ce la faremo”. Lo ha detto Enrico Letta, nel giorno dedicato ai lavoratori, lasciando Berlino, dove ieri ha incontrato Angela Merkel, per volare a Parigi.

LETTA, MOLTO INCORAGGIANTE CHE SINDACATI LAVORINO INSIEME – “Oggi è il 1 maggio e io ho trovato di buon auspicio e molto importante il fatto che i sindacati abbiano ricominciato a lavorare insieme”. Lo ha detto Enrico Letta a Berlino, prima di partire per Parigi. “In questo momento è già un forte incoraggiamento – ha continuato – anche per il lavoro che il governo deve fare sul tema” dell’occupazione.

“Oggi sono con il cuore con i sindacati a Perugia”, ha continuato Letta. Che il messaggio di collaborazione arrivi in questa città, dopo il “sacrificio delle due dipendenti della regione Umbria, è un segnale forte”, ha concluso.

GIOVANNINI, RIFORMA FORNERO? POSSIBILI MODIFICHE – La riforma Fornero “é stata disegnata in modo molto coerente per una economia in crescita, ma può avere problemi per una economia in recessione. Bisogna capire cosa modificare, ma il mercato del lavoro ha bisogno di stabilità delle regole”. Così il neoministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha parlato con i giornalisti.

GRILLO, E’ LA CAPORETTO DEI LAVORATORI – “Festeggiare il Primo Maggio è uno stanco rito assolutorio dei responsabili, di sindacati complici, di ‘prenditori’ di appalti pubblici di Confindustria, di partiti che hanno occupato lo Stato. E’ la celebrazione di Caporetto e dell’otto settembre”, che ha “il profumo rancido del 2 novembre dei lavoratori”. Così Beppe Grillo.

GRILLO, PAESE RETTO SUL NULLA, CHIACCHIERE E INCIUCIO – “Capitan findus Letta promette tagli e ritagli senza alcuna copertura economica e in piazza si balla mentre la cassa integrazione sta finendo”. Così Beppe Grillo in un intervento dedicato al Primo Maggio pubblicato sul suo blog. “Il Paese si regge sul nulla. Chiacchiere e inciucio”, sottolinea Grillo.

BOLDRINI, EMERGENZA RENDE VITTIME CARNEFICI – “L’emergenza lavoro” fa sì che “la vittima diventi carnefice, come purtroppo é successo nei giorni scorsi davanti a Palazzo Chigi”: è quanto dice la presidente della Camera, Laura Boldrini, auspicando dal governo “risposte tempestive all’emergenza delle emergenze”.

GRASSO, GOVERNO DIA IN FRETTA RISPOSTE CONCRETE – “Il governo che ieri ha ottenuto la fiducia anche in Senato dovrà affrontare il tema del lavoro con rapidità e dando risposte concrete ed efficaci”. Così il presidente del Senato Pietro Grasso. “Sono certo che lo farà – aggiunge – il Paese ne ha bisogno e non può accettare ulteriori ritardi”.

NAPOLITANO A MONUMENTO CADUTI SUL LAVORO – Giorgio Napolitano ha deposto una corona di fiori al monumento che ricorda i caduti del lavoro a Roma. Il presidente della Repubblica, in compagnia del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, del governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, é arrivato questa mattina al palazzo dell’Inail all’Eur dove ha sostato qualche minuto in raccoglimento davanti il monumento. Si tratta di un bassorilievo in bronzo che ricorda gli oltre 200 operai morti durante i lavori del Traforo del San Gottardo. L’opera è stata inaugurata il Primo Maggio del 2008 proprio dal presidente Napolitano che da allora ogni anno celebra la ricorrenza.