Libia, bombe sui pozzi lanciate da forze raìs

Le forze del leader libico Muammar Gheddafi hanno bombardato di nuovo il terminal petrolifero di Brega, nell’est del paese. Lo ha reso noto l’emittente tv al Arabiya. L’altra tv panaraba, Al Jazira, riferisce che stamani i ribelli rinforzano le loro difese a Brega in pre3visione di un nuovo attacco. Sempre Al Jazira riferisce che nella vicina città di Ajdabiya stanno arrivando rinforzi dall’est e si stanno armando.

CDM APPROVA MISSIONE UMANITARIA – Il Consiglio dei ministri ha approvato la missione umanitaria per far fronte alla situazione di emergenza che si è creata ai confini con la Libia. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini. ‘L’Italia e’ disponibile – ha aggiunto il ministro Maroni – a fornire mezzi e personale per un maggiore controllo dei porti della Tunisia”. Napolitano convoca per martedi’ il Consiglio Supremo di Difesa, mentre il giorno dopo si svolgera’ a Bruxelles una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri europei. La Corte penale internazionale dell’Aja ha aperto una inchiesta sui crimini contro l’umanita’ compiuti in Libia. Tre navi da guerra Usa si trovano a 50 miglia al largodella costa libica. Unhcr raddoppierà capacità di accoglienza profughi in fuga al confine con la Tunisia.

OBAMA, CAPACITA’ TOTALE INTERVENTO PURE MILITARE – Vogliamo “una capacità totale di intervento rapido” in Libia, senza escludere nessuna opzione e neppure quella militare per averle tutte a disposizione in caso di necessità. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama in una conferenza stampa con il presidente messicano Felipe Calderon, riconoscendo che la situazione potrebbe drammaticamente peggiorare.

OBAMA, AUTORIZZATO USO AERONAUTICA PER PROFUGHI. ‘GHEDDAFI VIA’ – La Casa Bianca ha autorizzato l’uso dell’aeronautica militare per evacuare i profughi della Libia, oltre a decidere una serie di aiuti umanitari. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama in una conferenza stampa con il presidente messicano Felipe Calderon. Inoltre, Obama, ha detto che gli Usa “si sentono oltraggiati dalle violenze commesse in Libia”. “La violenza deve finire, Gheddafi deve andarsene”.

PENTAGONO, ABBIAMO PROVE SU USO FORZA AEREA – Il Pentagono ha sostenuto oggi che la Libia in questi giorni ha fatto ricorso all’uso della sua forza aerea, e ha denunciato di avere le prove al riguardo. ”Abbiamo visto servizi televisivi mostrare chiaramente gli effetti lasciati da forze aeree – ha detto oggi il portavoce, David Lapan -. Se queste siano state usate o meno contro i ribelli non lo possiamo dire, ma c’e’ la prova che hanno usato mezzi aerei”.

VENEZUELA CONFERMA, GHEDDAFI STUDIA PIANO CHAVEZ – La proposta di mediazione per la Libia avanzata dal presidente venezuelano Hugo Chavez è allo studio, oltre che della Lega Araba, anche del governo libico: lo ha confermato il ministro dell’informazione del Venezuela, Andres Izarra. Lo scorso lunedì, ricordano media locali, Chavez aveva proposto la creazione di una commissione internazionale integrata da una serie di paesi, al fine di aprire un dialogo sia con il governo di Gheddafi sia con i leader degli opposizione a Tripoli.

TRE NAVI GUERRA USA A 50 MIGLIA DA COSTA – Le tre navi da guerra Usa che hanno attraversato ieri il Canale di Suez, sono ora a 50 miglia al largo della costa libica. Lo riferiscono fonti marittime egiziane. Si tratta della Uss Kearsarge, che trasporta elicotteri, della Uss Ponce con a bordo munizioni e mezzi da sbarco e della nave da trasporto ”Andrid” che ha a bordo mezzi blindati. Le tre navi da guerra Usa hanno effettuato il passaggio del Canale di Suez e sono entrate nel Mediterraneo ieri pomeriggio. Circa quattrocento marine americani sono arrivati nella base americana di Souda Bay a Creta, pronti a imbarcarsi a bordo delle unità da guerra USS Kearsage e USS Ponce che incrociano nel Mediterraneo. Lo hanno indicato all’ANSA fonti militari americane sottolineando che tale operazione avviene nel quadro di un riposizionamento della flotta statunitense ”legato alla situazione libica”. Le forze fedeli al rais hanno lanciato oggi un nuovo raid aereo su Brega, il terminal petrolifero sulla costa orientale dove ieri gli insorti hanno respinto un attacco aereo e di terra delle truppe fedeli di Gheddafi. ”Ho sentito un aereo, poi l’esplosione ed ho visto un cratere”, ha detto Mohammed Shibli da Brega, precisando che la bomba e’ caduta vicino all’universita’ di ingegneria che si trova a circa due chilometri dal terminal petrolifero per l’export. Preoccupazione poi per la sorte di tre marine olandesi, catturati dalle forze del colonnello Gheddafi mentre erano impegnati in operazioni di evacuazione di alcuni europei. I tre uomini sono stati presi in custodia dai militari libici dopo essere atterrati sulla costa nei pressi di Sirte con un elicottero decollato da una nave della marina olandese per recuperare due civili. Sono in corso intensi negoziati diplomatici con le autorita’ libiche per ottenere il rilascio dei tre.

CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ – La Corte penale internazionale ha deciso di aprire un’inchiesta sui crimini contro l’umanita’ compiuti in Libia dal 15 febbraio scorso”: lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a L’Aja il procuratore generale della Corte, Luis Moreno OcampoIntanto, da oggi e’ operativo il blocco dei beni dei sei principali componenti della famiglia Gheddafi e di 20 stretti collaboratori del regime libico. Intanto il regolamento Ue che dispone il congelamento di tutti i fondi e le risorse economiche di queste 26 persone e’ stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed e’ entrato immediatamente in vigore.

LA MISSIONE UMANITARIA INTANTO SI CONCRETIZZA ”Il consiglio dei ministri ha approvato la missione umanitaria per far fronte alla situazione di vera emergenza che si e’ creata” ai confini con la Libia , ha annunciato il ministro degli Esteri Franco Frattini. ”L’Ue sta valutando come sostenere attraverso la protezione civile europea” la missione italiana, ha aggiunto il titolare della Farnesina. La situazione libica sara’ al centro della riunione straordinaria informale dei ministri degli esteri dei 27 convocata per il 10 marzo a Bruxelles. L’Italia e’ ”disponibile” a fornire ”mezzi e personale” di polizia per un ”maggiore controllo dei porti” della Tunisia da cui partono gli immigrati diretti in Europa. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni sottolineando che si tratterebbe di un intervento d’intesa con le autorita’ di Tunisi, che avrebbe ”come conseguenza” quella di ”aumentare gli effetti sulla sicurezza, per prevenire l’esodo in massa verso l’Europa”. Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per mercoledi’ 9 marzo 2011, alle ore 10.30. All’ordine del giorno della riunione, un aggiornamento del quadro di situazione internazionale, con particolare riferimento ai recenti eventi in Nord Africa e Medio Oriente ed alle aree di crisi ove operano i nostri contingenti militari, all’attuazione della strategia di transizione in Afghanistan, all’evoluzione della minaccia terroristica internazionale e della pirateria e agli esiti del Vertice di Lisbona.

MEDIAZIONE CHAVEZ – Il leader libico Muammar Gheddafi avrebbe accettato l’idea di una possibile mediazione di pace offerta dal presidente venezuelano Hugo Chavez. E’ quanto afferma l’emittente satellitare al Jazira citando sue fonti. La rete televisiva afferma anche che il ministro degli esteri venezuelano Nicolas Maduro ha discusso la proposta con il segretario generale della Lega Araba Amr Mussa e che dettagli del piano saranno annunciati oggi ad un incontro della Lega araba al Cairo. Mussa, sentito dall’agenzia Reuters, ha confermato che il piano venezuelano viene preso in considerazione e che ”ieri ne ha parlato con diversi leader”. Alla domanda se Gheddafi avesse accettato il piano, Mussa ha risposto :”Non lo so, perche’ dovrei saperlo?” e alla domanda se lui avesse dato il suo assenso al piano di Chavez, Mussa ha risposto:”no”.