Lista Monti, Casini capolista per il Senato in 5 regioni

Il leader Udc Pier Ferdinando Casini e’ capolista per il Senato in cinque regioni: Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Lo si apprende leggendo i candidati della Lista Monti per la Camera Alta appena pubblicata sul sito ‘Agenda-Monti’. Capolista in Umbria e’ Linda Lanzillotta, mentre in Piemonte Andrea Oliverio.

Questi, regione per regione, i primi quattro candidati della Lista Monti per il Senato:

– PIEMONTE – Andrea Olivero, Gianluca Susta, Gianluigi Magri e Piero Garrione.

– LOMBARDIA – Gabriele Albertini, Pietro Ichino, Mario Mauro, Benedetto Della Vedova.

– VENETO – Giampiero Dalla Zuanna, Antonio De Poli, Fabio Gava, Maurizio Fistarolla.

– FVG – Alessandro Maran, Roberto Molinaro, Maria Pia Fantini, Leonardo Zappala’.

– LIGURIA – Maurizio Rossi, Maria Rosa Biggi, Emanuele Remondini, Stefania Morasso.

– EMILIA ROMAGNA – Luigi Marino, Mauro Libe’, Giuliano Cazzola, Raimondo Soragni.

– TOSCANA – Pietro Ichino, Stefania Giannini, Nedo Lorenzo Poli, Alessio De Giorgi.

– UMBRIA – Linda Lanzillotta, Maurizio Ronconi, Sonia Massobrio, Otello Numerini.

– MARCHE – Maria Paola Merloni, Antonella Malaspina, Andrea Ugolini, Walter Eusebi.

– LAZIO – Pier Ferdinando Casini, Giulia Bongiorno, Enzo Moavero, Roberto Rao.

“In caso della presenza di un simbolo confondibile non parteciperemo”. E’ quanto afferma Beppe Grillo sul blog. “Questa è l’Italia che non c’é più, che non ci appartiene, che va cambiata dalle fondamenta. Se entreremo in Parlamento lo apriremo come una scatola di tonno. Se non ci lasceranno partecipare si prenderanno la responsabilità della delegittimazione dello Stato e delle inevitabili conseguenze”.

“Il simbolo 5 Stelle è già comparso in altre competizioni elettorali e quindi non c’é dubbio che il ministero dell’Interno debba riconoscerlo a Beppe Grillo”. Lo afferma Beppe Pisanu ex ministero dell’Interno interpellato dall’Ansa sulle cosiddette liste taroccate, tra cui quella del Movimento di Grillo.

E’ il numero 119, e si chiama “Movimento Bunga-bunga”: nel simbolo depositato questa mattina al Viminale la scritta “Movimento Bunga-bunga” risalta su uno sfondo giallo all’interno di tre cerchi concentrici bianco, rosso e verde, in alto due omini con la testa tonda e nera, uno prende a calci l’altro. Oltre a questo simbolo sono in molti quelli che hanno dato libero sfogo alla fantasia. Il numero 50 è stato occupato da un simbolo che è presentato soprattutto nelle Regioni del nord, con la scritta “Stato ladro, forza evasori”. C’é anche l’immancabile Ilona Staller più nota come Cicciolina, la cui foto risalta sul simbolo (il numero 81) del partito ‘Dna’, cioé ‘Democrazia natura amore’. Al numero 75 il simbolo di Forza Nuova, al numero 89 il partito di chi non vuole la chiusura degli ospedali, che si chiama “No alla chiusura degli ospedali” e al numero 90 il simbolo giallorosso “Forza Roma”. “Io amo l’Italia” è lo slogan contenuto nel simbolo di Magdi Cristiano Allam, all’interno del quale primeggia la bandiera italiana con al centro una croce gialla. Il numero 114 corrisponde al simbolo dei Comunisti italiani mentre al numero 116 è comparso il simbolo “Alba dorata Italia”. Per oggi, come aveva annunciato ieri Calderoli, dovrebbe anche essere depositato il simbolo della Lega Nord. Né Pd né Pdl al momento hanno depositato il loro simbolo